tag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post3547440415852829102..comments2024-01-01T11:07:38.949+01:00Comments on Roberto Dadda, ciclostilato in proprio: Google Street View, bellissimo, ma a cosa serve davvero?Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12706973611214703780noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-9173811363600194872012-07-18T14:55:18.080+02:002012-07-18T14:55:18.080+02:00stanno creando una terra virtuale in cui fare espe...stanno creando una terra virtuale in cui fare esperimenti con la mente di cavie umane.<br /><br />Stupidaggini? sicuramente. ma se è venuto in testa a me...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-39859977049410058152008-04-21T11:19:00.000+02:002008-04-21T11:19:00.000+02:00Penso che la risposta sia l'integrazione con i ser...Penso che la risposta sia l'integrazione con i servizi di telefonia mobile che Google lancerà presto.<BR/><BR/>ciao<BR/>zAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-454233206672193582008-04-20T13:01:00.000+02:002008-04-20T13:01:00.000+02:00Oltre alla motivazione emozionale che hai già cita...Oltre alla motivazione emozionale che hai già citato, che può fungere da molla per piazzare un po' di advertising geo-localizzato, io ci vedo due possibili utilizzi "pratici":<BR/><BR/>1. Se lo pensi in modalità mobile ha molto senso.<BR/>Già ora Google Maps permette di posizionarti con una certa cura anche senza supporto GPS. Se ci aggiungi qualche "dritta" visiva data dagli scorci a livello di strada, ecco che chiunque dovrebbe essere in grado di orientarsi.<BR/><BR/>2. I luoghi e le memorie ad essi collegati hanno forti ancoraggi ai bisogni ed ai desideri: passeggiando per Milano in zona piazza Duomo difficilmente riesco ad evitare di "deviare" davanti a Luini, anche solo per vedere se c'è la solita coda, in realtà per ricordare le mille "istantanee" che mi collegano a quel posto. Di solito ci scappa pure il panzerotto. Quando sono a Londra e passeggio in Tottenham court rd, inevitabilmente entro da Blackwell o da Border's a curiosare.<BR/>Immagino che dare riferimenti "sensoriali", al di là della mappa (che per quanto accurata, non riproduce un dato sensoriale) aiuti a attivare questo meccanismo.Riccardo "Bru" Cambiassihttps://www.blogger.com/profile/10448063523234282950noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-8100687070191593132008-04-18T22:52:00.000+02:002008-04-18T22:52:00.000+02:00Non è un parere che posso generalizzare, ma posso ...Non è un parere che posso generalizzare, ma posso dirti perché io sto sperando che arrivi in fretta anche in italia. :)<BR/><BR/>Io ho una memoria che ha natura soprattutto visiva: non mi ricordo praticamente mai i nomi delle vie, ma se ci sono stato una volta è molto probabile che ci sappia tornare. Non è tanto senso dell'orientamento, quanto memoria su percorsi e capacità di legare i luoghi uno dopo l'altro.<BR/><BR/>Detto questo, a me piace *vedere* un posto quando devo andarci, se non ci sono mai stato prima. E' una cosa utile, che mi aiuta a trovare quello che sto cercando una volta in zona.<BR/><BR/>Già ora ad esempio uso la mappa satellitare a massimo livello di dettaglio (ove presente) per farmi una idea "fisica" dei dintorni: alberi, case, tipo di edifici, etc.<BR/><BR/>In realtà mi basterebbe anche qualcosa di meno strutturato, è chiaro: magari un sistema di foto create dalle persone, come mi è successo una volta su Google Maps (mi si era attivato un servizio in testing e avevo l'opzione di visualizzare le foto geoposizionate).<BR/><BR/>Spero ti sia utile come punto di vista. :)Follettohttps://www.blogger.com/profile/13984713039463599643noreply@blogger.com