tag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post5779426779921977820..comments2024-01-01T11:07:38.949+01:00Comments on Roberto Dadda, ciclostilato in proprio: WEB 2.0, ancora non capisco, ma c'è qualcosa da capire?Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12706973611214703780noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-10805707025715956122009-01-13T09:30:00.000+01:002009-01-13T09:30:00.000+01:00Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-76164335626748298712008-07-01T04:00:00.000+02:002008-07-01T04:00:00.000+02:00Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.ffff1https://www.blogger.com/profile/03093984563003394938noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-42719775885808706392008-02-02T09:15:00.000+01:002008-02-02T09:15:00.000+01:00Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-15972244928029684462007-11-14T16:47:00.000+01:002007-11-14T16:47:00.000+01:00Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-29388284286850955012007-10-10T22:09:00.000+02:002007-10-10T22:09:00.000+02:00Nessuno più di me vi può capire ...Alberto lo sa, ...Nessuno più di me vi può capire ...Alberto lo sa, dopo aver provato a iniziare a scrivere di business model 2.0 mi sono impantanato nella fanghiglia di definizioni sul Web 2.0 ed in particolare come si componessero in un'unica picture 1.0, tecnologia, social*, open*, user experience, cosa è 2.0 e cosa no e perchè , quanto lo è ecc. A questo punto mi sono messo di buzzo buono e con SOLE 200 pagine di libro ho provato a dare una visione analitica ed un po' strutturata di cosa sia il web 2.0 integrando tutti i componenti. Sono discretamente soddisfatto del lavoro ed il filo torna abbastanza (la studentessa mitica se lo può leggere) ed anche se qualche paginetta in più sarebbe servita se volete spupazzarvi le 200 pagine ;) fate in fretta finchè posso tenerlo ancora su Lulu in BETA prima del debutto in libreria.<BR/><BR/>PS Sono sempre in imbarazzo quando parlo del libro quindi chiedo a Roberto di cancellare il commento se sembra troppo marketta e mi scuso con i commentersAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-68902950595691056342007-10-08T17:56:00.000+02:002007-10-08T17:56:00.000+02:00ciao roberto, come sai ti ho risposto quaho anche ...ciao roberto, come sai ti <A HREF="http://www.infoservi.it/dblog/articolo.asp?articolo=514" REL="nofollow">ho risposto qua</A><BR/><BR/>ho anche risposto al tuo commento, esemplificando perché secondo me il web 2.0 si definisce per l'incontro (o il superamento) di tre linee di tendenza ben definibili: economiche, sociali, tecnologiche. nel commento di risposta al tuo faccio questi esempi di "web 1.0":<BR/><BR/>"Es: forum e newsgroup sono sempre stati un aspetto social fondamentale della "vecchia" rete, ma non adeguati dal punto di vista tecnologico<BR/><BR/>Es: il web è stato un fenomeno rilevante dal punto di vista economico, ma per niente social<BR/><BR/>Es: i Web Services sono stati un fenomeno importantissimo dal punto di vista tecnologico, ma con un modello economico sbagliato, basato su standard chiusi, incompatibilità, difficoltà implementative, etc. Che dolori, da Corba e Com in poi! Per cui viva il lightweight programming, le API aperte e i mash-up"<BR/><BR/>eccetera<BR/><BR/>comunque concludo dicendo che "condivido appieno la tua insofferenza per il fatto che di questi tempi spesso ci si appiccica l'etichetta "2.0" o "user-generated" a sproposito, per moda. Stesso antipatico fenomeno di superficialità e di tentativo di "cavalcare l'onda" che c'è stato nella New Economy quando tutti si attaccavano un ".com"<BR/><BR/>Su questo sono completamente d'accordo con te. Su cosa sia il Web 2.0 c'è poca conoscenza (l'ho sperimentato giusto stamattina) e molta distorsione, ma è un problema, diciamo, di comunicazione, non di definizione del fenomeno"<BR/><BR/>:)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-21316406880057198522007-10-08T15:44:00.000+02:002007-10-08T15:44:00.000+02:00Ti rispondo con tre slide che uso nei miei sproloq...Ti rispondo con tre slide che uso nei miei sproloqui.<BR/><BR/>Il bisogno di interagire socialmente è anziano come la razza umana; questo bisogno si è sviluppato ANCHE su Internet (come in molti altri luoghi) e possiamo riconoscere tre ondate successive basate su obiettivi e strumenti diversi.<BR/><BR/><B>Web0.0 (prima del web)</B><BR/>La gente condivide informazioni<BR/>Lo strumento è il testo (usenet, BB)<BR/><BR/><B>Web1.0</B><BR/>La gente condivide "supporto" (come si fa questo, come si fa quello)<BR/>Lo strumento è il testo ricco (suoni, immagini, video - basta pensare al forum di discussione su ogni sito di successo)<BR/><BR/><B>Web2.0 (io preferisco chiamarli Consumer Generated Media, ma son gusti)</B><BR/>La gente condivide "attenzione" (come mi sento, come sono/sei interessante)<BR/>Lo strumento è il testo ricchissimo (tutto quanto sopra + XML e tagging che rendono il contenuto "portabile")<BR/><BR/>My 0.02Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-60401850749490099982007-10-08T12:00:00.000+02:002007-10-08T12:00:00.000+02:00Ciao Bob,a me piacque molto la semplice definizion...Ciao Bob,<BR/>a me piacque molto la semplice definizione data da Jon Aquino qualche tempo fa;<BR/>http://jonaquino.blogspot.com/2006/11/web-30-extrapolation.html#comments<BR/><BR/>buona giornata<BR/>Michelesys.outhttps://www.blogger.com/profile/16851765224780214449noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-44906759254488003872007-10-07T23:34:00.000+02:002007-10-07T23:34:00.000+02:00Anche io mi stavo chiedendo da un po' cosa era il ...Anche io mi stavo chiedendo da un po' cosa era il Web 2.0 e mi ero dato delle risposte piuttosto ruvide ma forse non troppo lontane da quel che è realmente. La conclusione finale è che alla fine è stata inventata l'acqua calda. Ti chiedi quando nascerà il web 3.0? Le risposte possibili potrebbero essere due: Mai oppure ogni giorno. Mai perchè in realtà deve ancora nascere un web 2.0. Ora abbiamo solo un Web 1.0 rivisto in altra ottica. Vabbè, diciamo che con i mattoncini che esistevano prima ora hai dato vita a una nuova struttura, ma gli elementi su cui si basa tutto non sono nulla di così incredibilmente nuovo. Internet 1.0 è stata una rivoluzione. Google è stata una rivoluzione. Il Web 2.0 sembra più una moda. L'altra risposta, e cioè che il Web 3.0 nasce in realtà ogni giorno, è basata sulla filosofia stessa che avrebbe dato vita al Web 2.0. Ogni volta che prendi e ricombini in modo differente e originale gli elementi alla base del cosidetto Web 2.0 e ne estendi filosofia e possibilità di utilizzo anche a contesti esterni a Internet, hai fatto esattamente quello che dovrebbe aver dato precedentemente vita al Web 2.0. Ecco quindi che hai inventato il Web 3.0.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-42216580005731579332007-10-07T19:44:00.000+02:002007-10-07T19:44:00.000+02:00@folletto: io più che di "nuvola" parlerei di "tag...@folletto: io più che di "nuvola" parlerei di "tagcloud", che è molto più 2.0 ;-)Massimohttps://www.blogger.com/profile/09493733710467340321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-10737831771144093842007-10-07T17:17:00.000+02:002007-10-07T17:17:00.000+02:00Ho letto il tuo articolo e le risposte dei vari bl...Ho letto il tuo articolo e le risposte dei vari blogger e devo confessare che non ho mai capito cosa fosse questo benedetto web 2.0<BR/><BR/>Mi ricordo Roberto quando predicavi la programmazione ad oggetti e tante altre novità nella nostra azienda di allora. <BR/><BR/>A quell'epoca eravamo in pochi a crederci, ma se qualcuno ci avesse chiesto cosa volevamo dire saremmo stati in grado di confezionare tranquillamente una risposta esaustiva.<BR/><BR/>Ora continuo a leggere esempi e discorsi su questo web 2.0 e continuo a pensare che la parolina non significhi un accidenti di niente, che in realtà continui,come allora, ad esserci gente che prende una buona idea e la trasforma in un'ottima interfaccia utente ed altri invece che fanno solo cagate, 2.0 ma sempre cagate.<BR/><BR/>E in quest'ottica io di roba buona ne vedo davvero pochissima. E il resto è tutto 1.xAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-57638427785917170562007-10-07T16:30:00.000+02:002007-10-07T16:30:00.000+02:00Beh, è una semplificazione di un discorso ben più ...Beh, è una semplificazione di un discorso ben più lungo.<BR/>In generale, in quanto linguistica si parla di solito di comunità di parlanti e non di singoli.<BR/><BR/>Passando invece alla filosofia del linguaggio, in tale caso si, quel termine 'esisterebbe' perché ha almeno parlante che lo usa, per quanto non avrebbe alcun valore comunicativo perché tu saresti l'unico. Si può scendere parecchio in questa china, ma non credo sia utile ai fini del discorso (ma se fossi interessato ti consiglio appunto di approfondire la filosofia del linguaggio). :)<BR/><BR/>Inoltre, nel caso del termine "Web 2.0" c'è anche una componente generica per cui, seppure non esista una definizione, tutti hanno una idea di cosa si sta parlando. Per questo ho usato il termine <B>nuvola</B>: una nuvola è localizzata, per quanto sia impossibile definirne i contorni in modo esatto. :)Follettohttps://www.blogger.com/profile/13984713039463599643noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-3311125757928396672007-10-07T13:38:00.000+02:002007-10-07T13:38:00.000+02:00Quindi anche la "Fiat Astronave" esiste, solo che ...Quindi anche la "Fiat Astronave" esiste, solo che tu pensi sia un modello futuro che volerà, e io che ci stiamo riferendo alla "Multipla"...Massimohttps://www.blogger.com/profile/09493733710467340321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-62769050649082356472007-10-07T13:19:00.000+02:002007-10-07T13:19:00.000+02:00Credo che la risposta che ti abbia dato Stefano è ...Credo che la risposta che ti abbia dato Stefano è valida. :)<BR/><BR/>Mi permetto di ripeterla dal mio punto di vista: anche rispondere che è una buzzword sarebbe una risposta, perché significherebbe in una certa misura aver capito di cosa si sta parlando. :)<BR/>Per questo, non riesco ad essere solidale con la studentessa in questione. :)<BR/><BR/>Ma tornando al problema "Web 2.0", io credo che l'approccio linguistico al problema sia quello che consente più facilmente di venirne a capo.<BR/><BR/>1.<BR/>Prima di tutto, una dimensione storica, perché la lingua è un fenomeno in evoluzione e dinamico, soprattutto in assenza di conoscenza diffusa del significato di un termine (anche in tale caso comunque c'è evoluzione).<BR/><BR/>In questa dimensione storica, abbiamo quindi la definizione di O'Reilly, dalla quale si innesca un forte interesse e un passaparola continuo, unito alla manipolazione funzionale in modo da adattare quella che stava già diventando una buzzword ai propri fini.<BR/><BR/>Il risultato è che in pochissimo tempo si è generata una diaspora di significati. :)<BR/><BR/>2.<BR/>Partendo da questa evoluzione diacronica, la parola non riesce quindi più ad avere una definzione 'autocontenuta' bensì riceve una nuvola di significati, ove ogni persona associa a tale termine quello che la sua esperienza ha portato ad associare a tale termine. Si noti che questo avviene per OGNI parola, incluse quelle comuni, semplicemente si enfatizza nel caso di parole con poco fondamento culturale.<BR/><BR/>3.<BR/>Abbiamo quindi un termine rapidamente evoluto e dotato di una nuvola di significati.<BR/>In altri termini questo significa che:<BR/>- ognuno avrà una definizione differente per quella parola<BR/>- nessuno sbaglia, perché non esiste una definizione comunemente accettata che potrebbe "invalidare" qualcosa<BR/>- non è possibile essere d'accordo al 100% sul significato di tale termine<BR/><BR/>4. <BR/>Dando ancora un altro punto di vista, il termine "Web 2.0" è estensionale, ovvero definisce il termine "Web 2.0" tutto ciò che è "Web 2.0". Pre quanto sembri una definizione logicamente ridicola, linguisticamente è possibile una cosa analoga (non è esattamente così, ma è una riduzione sensata del fenomeno).<BR/><BR/>5.<BR/>C'è anche da dire che per moltissime cose non esiste alcuna soluzione di continuità. Basti pensare alle epoche storie, che sono in larga misura applicate arbitrariamente, eventualmente associando un evento chiave ma che a ben vedere non ha cambiato nulla su larga scala, ma ha semplicemente dato un istante su cui fissare un limite.<BR/>Per questo motivo, potremmo semplicemente fissare sull'articolo di O'Reilly questo momento chiave, e identificare due periodi "storici" della rete con questi termini, anche se in realtà, come si è fatto notare, non esiste un vero e proprio limite.<BR/><BR/>~<BR/><BR/>In ogni caso, <B>è sbagliato dire che <I>"non esiste"</I></B>, perché quantomeno su un piano linguistico esiste. Semplicemente, <B>non ha definizione univoca</B>. :)Follettohttps://www.blogger.com/profile/13984713039463599643noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-39118396187684767052007-10-07T13:10:00.000+02:002007-10-07T13:10:00.000+02:00azzo, addirittura anche Second Life è... Web2.0 - ...azzo, addirittura anche Second Life è... Web2.0 - quando SL non è neppure web!!!Massimohttps://www.blogger.com/profile/09493733710467340321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-76323181349024961342007-10-07T12:30:00.000+02:002007-10-07T12:30:00.000+02:00ere, epoche e periodi...hype1.0ehype2.0 ;-)ere, epoche e periodi...<BR/><BR/>hype1.0<BR/><BR/>e<BR/><BR/>hype2.0 ;-)Massimohttps://www.blogger.com/profile/09493733710467340321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5649051612182365163.post-41653044027549746272007-10-07T12:00:00.000+02:002007-10-07T12:00:00.000+02:00Ho letto anche il post segnalato da Stefano e, com...Ho letto anche il post segnalato da Stefano e, come ha sottolineato anche lui, sono piu' in sintonia con quello che sostiene Stefano.<BR/><BR/>Commento qui perche' credo possa essere piu' interessante confrontarsi con chi la pensa diversamente da me.<BR/><BR/>Il web2.0 non e' l'eldorado del web. Molte cose 2.0 in realta' esistono dall'alba del www.<BR/><BR/>Nonostante questo, credo che sia un po' come per la Storia; pur essendo essa un continuum, in maniera convenzionale gli storici la suddividono in ere, apoche e periodi piu' o meno lunghi e significativi, contraddistinti da elementi che sempre hanno radici nel periodo storico precedente e gettano i presupposti per il successivo.<BR/><BR/>Non sappiamo se e quanto importante sara' il web2.0 per la Grande Storia della Rete, ma ad oggi, credo proprio che non si possa piu' dire che esso non esista.<BR/><BR/>Sul fatto che poi il web2.0 lo si potrebbe definire in altri modi l'<A A HREF="http://www.markingegno.biz/blog/2007/07/31/web20-e-se-lo-chaimassimo-web-punto/" REL="nofollow">mi sono espresso in tempi non sospetti</A>, citandoti peraltro.Anonymousnoreply@blogger.com