domenica, agosto 05, 2007

La calata dei bastian cuntrari...



Piovono in questi giorni notizie di personalità più o meno importanti che si dichiarano contrarie alla diffusione di Internet e dei suoi servizi.
Personalmente credo si tratti del comodo e comune atteggiamento di chi andando comunque e sempre contro corrente finisce in qualche modo per fare notizia, peccato che spesso ci faccia anche la figura dello sprovveduto.

Credevo che il termine bastian cuntrari fosse lombardo, ma cercando in rete ho trovato una interpretazione della Accademia della Crusca che ne pone le origini in Toscana.

L'essere sempre contrari a tutto è spesso una forma mentale che ci aggredisce soprattutto, ma non esclusivamente, con il progredire della età quando fare propria la locuzione di Gino Bartali (e di Dot-coma) "Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare" è spesso una forma di difesa di fronte a un mondo che si muove troppo in fretta. Fin qui credo si tratti di un fenomeno del tutto naturale.

Agli atteggiamenti naturali si affiancano quelli che a mio modo di vedere, ma come dice Andreotti "a pensare male si fa peccato, ma si indovina", sono strumentali: andare decisamente contro corrente è facile e rischia di fare notizia.

Questa mattina leggevo un pezzo su La stampa dove Pierangelo Buttafuoco spara a zero su ogni aspetto della rete devo dire con motivazioni molto deboli e al limite della comprensibilità.

Un esempio per tutti:
E le vacanze? Non le è mai successo di prendere un last minute, un viaggio dell’ultimo minuto a prezzi stracciati, su Internet?
«Il solo pensiero mi fa venire il ribrezzo. Una ricerca così fredda toglierebbe il brivido della casualità e il gusto alla vita».
La affermazione è incomprensibile: crede il nostro amico che andare in agenzia un mese prima sia una cosa tanto avventurosa e tanto determinante per dare gusto alla vita?

Francamente credo che se c'è una cosa che può aggiungere casualità alla scelta di un viaggio è proprio quello che la rete ha fatto: io, tanto per fare un esempio, ho visto le case dipinte dello Shekawati, la regione dell'India dove passava la via della seta, solo perché sono riuscito a prenotare in rete treni e alberghi in una zona della quale le agenzie di viaggi di solito ignorano persino l'esistenza e dove in quindici giorni ho incontrato solo due altri occidentali!

Andare contro corrente può essere anche positivo, ma deve essere un atteggiamento mirato, motivato e documentato, non un modo per attirare l'attenzione...

bob

PS Sandra Riccio è l'ennesimo giornalista che cade nella trappola degli otto milioni di utenti Second Life...

1 commento:

  1. l'avevo letta anch'io l'intervista... dire fastidiosa è dire poco!
    forse anche alla Stampa d'estate calano gli argomenti..

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