venerdì, agosto 06, 2010

Dell'essere e dell'avere in rete...


Nel corso dell'anno passato tre persone che conosco da anni e anni che ritenevo amiche mi hanno cancellato dai loro contatti, dalle liste degli amici e mi hanno bloccato dove è possibile bloccare.

Intendiamoci me ne sono fatto una ragione anche perché forse certi "amici" è meglio perderli che trovarli e per fortuna non sono gli amici la cosa che mi manca, ma ieri sera mi sono venuti in mente e ho cercato di analizzare il fenomeno per capirci qualche cosa di più.

Cancellazioni e blocchi sono avvenuti per delitto di lesa maestà: ho osato contraddire qualche cosa che avevano scritto in rete...

Non stiamo parlando di ragazzini, stiamo parlando di gente molto attiva in rete. Gente che organizza barcamp, che partecipa a convegni, che scrive blog, che fonda associazioni di informatici, che insegna in università... Certo stupisce in persone che dedicano una sostanziale parte del loro tempo spiegando agli altri la rete una così scarsa comprensione della stessa!

Ho cercato un fattor comune e lo ho trovato in una peculiarità: si tratta di gente che si guadagna da vivere con la rete o che almeno vorrebbe farlo.

La mente è corsa subito a un volume che spopolò, a pieno merito, alla fine degli anni settanta: "Avere o essere" dello psicanalista Erich Fromm.

C'è gente che vive la rete perché ne apprezza la positività, la spontaneità, la immediatezza e la infinita possibilità di confronto.

C'è gente che la rete la usa perché vuole averne in cambio qualche cosa.

Preferisco decisamente i primi...

bob

PS Intendiamoci c'è anche gente intelligente che si guadagna da vivere con la rete e che la ha capita bene ed accetta tranquillamente il dialogo, mi viene in mente tra i tanti l'amico Luca Conti

7 commenti:

  1. Post interessante! Mi è capitato di seguire uno dei thread da cui, penso, vengano le cancellazioni e sono rimasto colpito... Non è che la rete rende più facile che il cattivo che è in noi venga fuori? Da giovane mi ricordo che con le prime BBS anche a me è successo di infamare altri utenti... proprio perché sarebbe stato difficile rintracciarmi. Mi viene da pensare che anche oggi in rete sia lo stesso. Mi chiedo se le persone che ti hanno "aggredito" su FF avrebbero fatto lo stesso e allo stesso modo davanti alla macchinetta del caffè o a cena attorno ad un tavolo.

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  2. Ciao, successo anche a me ieri, ma io faccio il nome: BrunoBallardini(.com). Viene a sapere delle mie simpatie leghiste, ed è scocciato e non poco perchè gli faccio notare che "io je vojjo menà" non è una grande posizione politica da prendere nei confronti della Lega, e tantomeno di chi la vota. Risultato: mi elimina dagli "amici" su Facebook. Avanti il prossimo! :)

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    1. Essere Leghisti (lo sono) è una di quelle cose che ti fa perdere subito o quasi l'amicizia e la stima della gente...

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  3. Se un legame ("amicizia") puo' davvero essere troncato per questi motivi, in realta' quel legame non e' mai esistito, quindi quando ci succedono queste cose non perdiamo nulla che abbia valore.
    Forse invece di amareggiarci ce ne dovremmo rallegrare, questi episodi ci aprono gli occhi.

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