martedì, gennaio 08, 2013

Colpevole di (mancato) omicidio?


Nel 1870 Johannes Ulrich Höpli, svizzero che aveva girato mezzo mondo lavorando sempre nel mondo del libro comperò in Galleria de Cristoforis a Milano la piccola libreria di Thedor Laengner, sulla destra venendo da san Babila poco prima della chiesa di San carlo al Corso.  Fu un immediato successo anche grazie alla lungimiranza di Ulrico Hoepli (il fascismo ne italianizzò il nome) che prese subito contatto con l'Istituto Tecnico Superiore che sarebbe diventato il Politecnico di Milano e ne pubblicò i volumi.


Il più noto il mitico Manuale dell'Ingegnere del professor Giuseppe Colombo, amico intimo di Ulrico.

A questa libreria sono legato per più di un motivo.  Uno è sentimentale: ho il ricordo vivido del racconto di un episodio della vita di mio padre che durante la guerra era studente del politecnico.  La sede di Hoepli venne bombardata (e infatti adesso si trova non lontano nella via che prese il nome dal fondatore della libreria) ed era sfollata non ricordo se a Sant'Angelo o a San Colombano.  Mio padre la raggiunse in bicicletta per comperare dei libri, i commessi di fronte a quel pazzo che nel bel mezzo di una guerra faceva decine di chilometri per dei libri si impietosirono e non gli fecero pagare nulla!

Per anni mi sono servito dal signor Barlassina che nello scantinato gestiva i libri tecnici, poi la sezione, ingranditasi per l'avvento della informatica, si spostò al terzo e al quarto piano e il figlio di Barlassina diede il cambio al padre, mi ha consigliato moltissimi libri, si è stupito spesso del fatto che cercassi libri sempre molto strani e si è creata tra noi una sorta di amicizia che dura anche adesso.

In questi giorni qualche articolo di giornale,  qualche trasmissione televisiva accomunando le notizie di chiusura di qualche libreria cittadina a quelle sui problemi congiunturali della Hoepli hanno fatto nascere l'idea che la storica libreria potrebbe chiudere.

In realtà fonti solitamente bene informate mi dicono che non è vero che chiuderà, almeno per ora, sta solo ristrutturando le sue attività per fare fronte al momento difficile che ha in questo caso due cause concorrenti.

Da un lato a crisi che genericamente inevitabilmente contrae gli acquisti, dall'altro la concorrenza dei libri digitali.

Della crisi no, non sono colpevole, ma della contrazione delle vendite di carta ebbene si mi dichiaro colpevole e mi affido alla clemenza della Corte!

Sono quello che in USA si chiama un gadgeteer, le tecnologie mi hanno sempre affascinato e sono pieno di oggetti e soluzioni tecnologiche.  Già molti anni or sono si cominciò a parlare di qualche cosa che poi si sarebbe chiamato eBook, ma la lettura su PC era estremamente scomoda e gli strumenti specifici molto primitivi.


Poi incontrai Kindle!

Comperai il primo e appena lo accesi mi resi conto di trovarmi di fronte a qualche cosa di diverso.  La maneggevolezza dell'oggetto unita alla altissima leggibilità dello schermo rendevano l'esperienza utente eccezionale, dopo averlo letto sul terrazzo in pieno sole capii che non ne ne sarei mai separato.

Quando poi mi accorsi del fatto che era sempre collegato alla rete e che avrei potuto comperare libri e ricevere giornali ogni giorno in ogni parte del pianeta il tutto si trasformò in vero amore!

Poi caricai la applicazione sul PC e la uso per catturare immagini dai libri per le mie lezioni, su iPad che uso quando sono al buio e su iPhone in modo da poter continuare a leggere un libro al ristorante tra una portata e l'altra e io mangio ahimè più al ristorante da solo che a casa.   E inoltre i libri sui tre device sono sincronizzati in modo automatico...

Ho cominciato con i manuali di lavoro, un giorno bloccato dalla neve all'aeroporto di Monaco scaricai un romanzo di Zola e immediatamente mi accorsi che la lettura su eBook se per i manuali è buona per i romanzi è perfetta.

Amo leggere il francese e l'inglese in lingua originale e avere sotto mano il dizionario anche seduto a diecimila metri nella cabina di un aeroplano è un'altro sogno.

In realtà l'uso mi ha fatto invertire il giudizio: i romanzi e la saggistica solo su eBook, i manuali preferisco averli su entrambi i supporti perché quando devi davvero studiare la carta è un po' meglio mentre per la consultazione vince a mani basse il formato elettronico.

La mia casa è piena di libri, ma di fatto ho praticamente smesso di comperarli, sono passato da un centinaio all'anno su carta a tre o quattro manuali fondamentali su carta e tutto il resto in formato digitale.

Ogni tanto sento parlare della mistica della carta, del suo odore, del piacere al tatto: per saturare questa valenza continuerà certamente a comperare libri vecchi sulle bancarelle, ma il libro è uno strumento e gli strumenti vanno scelti per l'uso che se ne vuole fare e per la loro capacità di servire allo scopo, non vanno amati!

Devo dire che tutte le volte che ho sentito qualcuno dire che la lettura su eBook non è piacevole era un poco come il sushi che non piace a un sacco di gente, che non lo ha mai provato!

Ultima delle comuni obiezioni: "Comperando in rete mi mancano i consigli del libraio".  Anche questa affermazione è però abbastanza discutibile.  Oramai le librerie dovesi trovi qualcuno di veramente competente sono pochissimi, Hoepli è, va detto, una di queste.  In rete è vero che non c'è un contatto diretto con qualcuno, ma esistono meccanismo oggi molto sofisticati per scambiare idee sui libri che si stanno scegliendo con utenti in ogni parte del pianeta, e scusate se è poco.

Francamente credo che i libri su carta diminuiranno e l'uso del digitale aumenterà, molte librerie chiuderanno e si specializzeranno, è il cammino inevitabile che vecchie tecnologie finiscono per percorrere quando una alternativa migliore appare.

Spesso si dice che le nuove tecnologie non sostituiscono le precedenti, ma si affiancano.

L'affermazione è affascinante, ma non vera!

Il cambio di tecnologie è molto lento, ma in molti casi la sostituzione avviene eccome.

Quanti di voi usano ancora una macchina per scrivere?



Quanti telegrammi in morse vengono inviati ogni giorno?  (1)



Quante carrozze a cavalli avete visto in giro per la città quando siete usciti di casa l'ultima volta?










(1) il primo gennaio del 1993 dopo aver resto servizio alle comunicazioni fino dal 1924 la Guardia costiera USA, ultimo tra gli enti che lo usavano, ha dichiarato il morse obsoleto ed ha sospeso l'ascolto radio delle realative trasmissioni.


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