sabato, dicembre 18, 2010

E se ANSA facesse scrivere gli articoli a chi ha una vaga idea dell'argomento?


Questa mattina leggendo questa notizia ANSA per poco non cado dalla sedia!

Riferisce di una esecuzione capitale in Oklaoma nella quale è stato usato il Pentobarbital.

Il fantasiosissimo giornalista arriva a dire che il condannato "sarà ricordato come il primo condannato a morte nella storia a essere stato ammazzato con una sostanza usata sinora per abbattere gli animali, mai iniettata prima nelle vene di un essere umano. ".


MA QUANDO MAI!


Il Pentobarbital è ammesso per uso umano, con il nome di Nembutal, fin dal 1930 per l'anestesia e per una serie di altri usi ed  è uno dei farmaci usati, nei paesi che la permettono, per la eutanasia umana.  Può essere usato, come ogni barbiturico, anche per abbattere un animale, anche se mi risulta che sia più diffuso l'uso dei altro prodotto, la embutramide.


Il fatto che venga usato anche per gli animali e l'annuncio di una morte avvenuta dopo sei minuti dalla iniezione ha solleticato la fervida fantasia del giornalista che arriva a definire nel titolo questa modalità crudele.


Ebbene, esattamente come succede con il Pentothal (quel sodio tiopentale che a suo tempo venne descritto dimenticandosi che è stato usato per decenni in ogni sala operatori, evidentemente queste fantasiose interpretazioni sono un vizio!) iniettando una dose altissima come quella usata nelle esecuzioni il paziente va immediatamente in coma, dal punto di vista della sofferenza e della crudeltà il fatto che il cuore cessi di battere dopo sei minuti è assolutamente irrilevante!


La attendibilità delle fonti si giudica quando si legge qualche cosa che si conosce...


bob


PS Curiosa la derivazione del nome NEMBUTAL ottenuta dalle iniziali delle parole che ne indicano parte della composizione chimica Na (sodio) Ethil Metil BUTil e con il suffisso AL tipico dei barbiturici.
In realtà il nome IUPAC è un poco più complesso 5-etil-5-(1-metilbutil)-2,4,6(1H,3H,5H)-pirimidinnetridone

Nessun commento:

Posta un commento

Qualche esperimento...