lunedì, settembre 16, 2013

Attenzione a non usare Facebook per nulla di importante! ATTO Secondo

Ho provato a rientrare e mi ritrovo bloccato di nuovo per un altro mio scritto che secondo qualcuno violerebbe i principi di Facebook.

Allora nell'altro davo della stordita a una nobildonna che mi aveva dato dell'impotente, bene qualcuno, non proprio logicamente, può avere considerato la cosa offensiva.

Ora chiedo se qualcuni può trovare qui UNA parola che sia considerabile vagamente vietata dalle regole di una comunità che evidentemente è gestita in modo farlocco.

Sto proprio ora scrivendo una relazione per una grande banca europea sulle possibilità di collegarci in qualche modo con il nuovo home banking a Facebook, il consiglio è ovviamente di lasciare perdere qualsiasi cosa di significativo, monitorare quello che si dice, rispondere e lanciare nuove iniziative tenendo pronto l'ufficio legale se succedesse come a me di essere tagliati fuori rendendo impossibili lettura di quello che si dice e risposte.

Domani sono qui http://nbv2013.asseco.com/ e sarà molto interessante spiegare ai convenuti il pericolo di investire un euro su una comunità non gestita in modo proprio.

Quando Camisani scrisse il suo libro lo ho criticato, ma comincio a pensare che non avesse proprio del tutto torto, se ci sono soldi da spendere meglio spenderli altrove in cose meglio gestite, questa gestione con blocchi fatti da gente che evidentemente non legge nemmeno quello che viene scritto va giusto bene per i ragazzini, ma non per cose minimamente legate al business.

Io da oggi solo puro e semplice cazzeggio, riapro il mio blog ed uso Facebook solo per fare sapere ai miei amici che ho fatto un post nuovo, chiedendo che nel caso venga discusso sul blog.

Dal prossimo semestre la pagina per gli studenti del corso non la metto ovviamente più e visto che si dovranno occupare di Design della comunicazione spiegherò bene loro il perché.

PS La "signora", si quella che usa impotente come offesa a persone che nemmeno conosce, aveva reagito in modo molto isterico a una osservazione fatta da un mio amico sulla strana campagna "vado tre mesi..." osservando che era poco incisiva: la sua tesi è che se non si hanno le tette non si può parlare di prevenzione del tuomore del seno.  Ogni altro commento credo sia inutile.

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