sabato, settembre 29, 2007

INusabilità: Spremiagrumi o soprammobile?

Nel 1990 Alessi chiese a un grande designer di realizzare uno spremiagrumi.

Phillipe Stark ha realizzato un oggetto estremamente decorativo, ma che ha un difettuccio di base: è praticamente impossibile utilizzarlo per l'uso che viene dichiarato.

E' presente in moltissime cucine, ma viene banalmente usato come soprammobile, quando non è addirittura uscito dalla cucina e non ha trovato il suo posto nella libreria del soggiorno.

Come mai?

La risposta è molto semplice, si tratta di un esempio eccezionale di inusabilità.

Prima di tutto è troppo leggero, quando si cerca di forzare il limone perché ne esca il succo lo spremiagrumi tende a girare e non è stato previsto un manico adatto per tenerlo fermo.
Gira, non spreme e con le punte rovina la superficie sulla quale lo avete appoggiato.
Con un po' di buona volontà, tanta perseveranza e tante arance spremute per metà chi abbia mani abbastanza forti e predisposizione al lavoro manuale riesce persino a fare scendere il succo e si trova davanti a una sorpresa sgradevole.

La tensione superficiale tende a fare aderire il liquido al metallo ed allora buona parte del vostro succo non scende verso la punta per gocciolare nel bicchiere, ma tende a seguire le gambe dello spremiagrumi formando tre deliziose pozzette.

Di solito a questo punto si decide che il gioco non vale la candela, si passa a oggetti molto meno belli, ma decisamente più utilizzabili, il marziano di Stark fa il suo primo (e ultimo) giro in lavastoviglie e passa a fare il mestiere per il quale non era stato progettato, ma per il quale è certamente più adatto: il soprammobile.


Del passaggio da oggetto d'uso a soprammobile si è accorta anche Alessi che in occasione del decennale della messa in commercio dell'oggetto ne ha fatto una costosissima edizione dorata, diecimila pezzi numerati e dichiarati non funzionanti, come se gli altri fossero funzionanti!

Sarà la mia mente ristretta da ingegnere, ma penso che il buon design sia quello che unisce bellezza e usabilità...

La forma dovrebbe seguire l'uso e gli strumenti dovrebbero aiutarci a fare bene le funzioni per le quali sono stati progettati, se poi sono anche belli meglio!

5 commenti:

  1. Mah. Nella casa che, temporaneamente, abito, hanno uno stark. Lo usiamo tutte le mattine per fare la spremuta, e non abbiamo mai notato buona parte dei difetti che evidenzi.

    Peraltro lo stesso Don Norman lo descrive come un oggetto tutto sommato usabile, anche se in una maniera diversa (lui parla di design emozionale, di cui, sono certo, saprai molto).

    Non so, io continuo a trovare il seguito della caffettiera più realistico del primo libro. Mi spiego: è vero che l'usabilità è importante, ma lo è quasi altrettanto il rapporto emotivo che può crearsi con l'oggetto e che fa sì che lo Stark, pur non privo di difetti, sia molto appagante da utilizzare.

    Altri esempi? iPod e iPhone, per dire i primi che mi vengono in mente.

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  2. Federico sei la prima persona che incontro che possegga lo spremiagrumi di Alessi e che effettivamente lo usa, ma può darsi che io lavorassi con un campione troppo esiguo.
    Hai ragione: dal punto di vista emozionale è bellissimo e anche io lo ho usato con qualche difficoltà fino a furia di andare in lavapiatti che ha perso i gommini. Da quel momento non riesco a tenerlo fermo sul piano di marmo della cucina.
    In ogni caso indipendentemente dallo spremiagrumi tu sollevi un problema basilare: la piacevolezza d'uso e l'emozione ci fanno usare volentieri anche oggetti con gravi difetti.
    Nel mio caso lo Zippo, eccezionale se c'è vento, è diventato un feticcio personale e lo uso anche in casa dove altri accendini sarebbero più comodi.
    Non capisco la citazione di iPod (su iPhone non mi pronuncio perché non lo ho mai avuto in mano) io credo sia un oggetto molto usabile, il puntamento con la rotella, una volta capito, è insuperabile.

    bob

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  3. Dimenticai: Lo spremiagrumi Stark tutto sommato sull'arancio è ancora vivibile, provalo con grossi pompelmi!

    bob

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  4. In effetti con i pompelmi deve essere un calvario :)

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  5. Scherzate ragazzi!
    Sono i pompelmi che permettono di verificare l'estrema piacevolezza della spremitura a freddo, per i gommini perduti non dirmi che non hai già inviato la tua richiesta al rivenditore ufficiale della Stark, ovviamente in Alabama, ma perchè dirtelo, lo sai già sicuramente Bob:)
    Pittoresche conversazioni prima del tea break,
    Forever Yang:)

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