martedì, agosto 26, 2008

L'effetto megafono...

Questa mattina sfogliando le notizie in rete ho trovato sulla prima pagina del Corriere della Sera on line una notizia allarmante: un aereo della Ryanair avrebbe fatto questa notte un atterraggio di emergenza a Limonges dopo avere perso la presurizzazione ed essere "caduto" per ottomila metri in 5 minuti.

La notizia era chiaramente un poco strana ed è bastata una ricerca in rete per sapere che l'aereo non aveva fatto un atterraggio di emergenza (traduzione italiana di crash landing), ma un normalissimo atterraggio per problemi tecnici, che l'aereo non era caduto per ottomila metri, ma che il pilota, seguendo una procedura assolutamente standard, era sceso per ottomila metri per riguadagnare una quota con una pressione atmosferica sopportabile e poi era banalmente e semplicemente atterrato nel primo aeroporto alternativo disponibile sulla rotta.

L'articolo parla anche di 26 feriti: si tratta di 26 persone che al momento della depressurizzazione hanno avuto problemi a compensare la differenza di pressione tra orecchio interno ed esterno e manifestavano dolori elle orecchie e mal di testa che sono stati portati in ospedale per un controllo, credo proprio sia improbabile che siano state ricoverati.

Se un areo in quota di crociera "cade" per ottomila metri il lavoro per i medici è di solito molto più grande senza contare che i gravi, aerei compresi, cadono con una accelerazione di 9.81 metri al secondo per secondo e non ci mettono certo 5 minuti a percorrere 8000 metri, basta fare due conti!

Eventi di questo genere sono giornalieri e se si dovesse occupare la prima pagina del giornale per darne conto si dovrebbero fare pagine immense!

Ho cercato in rete ed ho trovato la notizia ANSA dove probabilmente un redattore notturno senza alcuna esperienza di notizie aeronautiche ha riportato la notizia ricevuta da chissà dove infiocchettandola perché in questi giorni di post incidente, vero, fa moda parlare dei problemi della aviazione.

Molti giornali hanno ripreso in modo totalmente acritico la notizia qualche volta infiochettandola ulteriormente: Panorama, Unione Sarda e Dazebao on line non sono che due esempi oltre al già citato Corrierone. Non poteva mancare un blog e sono certo non sarà l'unico.

A questo punto mi vengono alla mente un paio di domande.

Innanzitutto mi chiedo chi controlla le notizie che le agenzie lanciano, nel mio candore mi aspetterei che un giornalista minimamente esperto dell'argomento una lettura di controllo la dia prima che le notizie escano.

Mi chiedo poi: se i giornali riportano le notizie dei comunicati in modo assolutamente acritico, senza nessun controllo e nessuna valutazione, senza un parere o un commento ed aggiungono pure errori a errori (l'ANSA non parla di feriti) a cosa diavolo servono? Tanto vale a questo punto leggere solo le agenzie.

Non è che questa spasmodica voglia di arrivare primi potrebbe essere utilmente sostituita da giornali e blog da una sana voglia di arrivare meglio?

Aggiornamento serale:

Questa sera su Le Figaro la notizia è data in modo logico e corretto, mentre il Corriere della sera ha aggiunto qualche particolare, ma mantiene anche le fantasie della prima ora!
bob

3 commenti:

  1. Terribile!
    Sono dai miei suoceri, anziani e guardano solo la TV. Ieri dicevano: "Ma quanti incidenti aerei in questo periodo!" E io: "No No! e' che pora è di moda e parlano pure dell'incidente nel bengala a un modellino radiocomandato, oppure passano per scampato incidente uno sportello della cappelliera che si apre in volo"
    Detto, fatto! :)

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  2. quando il giornalismo insegue lo share o il click non si può che arrivare a questo..
    si pubblicano le notizie orientandole in modo da destare interesse..
    aggiungiamoci che ormai le redazioni sono fatte da stagisti sottopagati che copia-incollano quello che arriva da agenzie e freelance..

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  3. Sono d'accordo sulla "caduta", che è stata una semplice discesa, ma non sul resto. La traduzione italiana di "crash landing" può essere atterraggio di fortuna, non di emergenza.
    Se l'aereo è atterrato in un aeroporto non previsto dal piano di volo per un problema tecnico, in questo caso di pressurizzazione, è stato proprio un atterraggio di emergenza...
    Mi permetto di aggiungere che fatti come questo non sono affatto "giornalieri", e ci mancherebbe... Sarebbe come passare di colpo da 500 a 10.000 metri di quota.
    Pensato solo al fastidio che si prova salendo in montagna in macchina, malgrado sia una salita lenta e graduale. Figuratevi con una depressurizzazione così forte e improvvisa...
    Che poi i giornalisti spesso scrivano di incidenti aerei senza capirne nulla, è di sicuro vero, e di certo non voglio difendere la categoria.

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