"Onorevole" Carlucci, si vergogni!
Qualche giorno fa leggendo sul suo blog uno strano accenno ad un fantomatico anonimato in rete ponevo una garbata domanda certo di ricevere una risposta:
Onorevole, chi mai è anonimo in Italia in rete? Mai sentito parlare della legge Pisanu?
Io capisco che sia demagogico fare una bella lotta contro i mulini a vento in campagna elettorale, ma qui credo che lei stia un poco esagerando.
bob
|Lasciato il 25 aprile 2009 alle 13:36|
Era il primo commento, una domanda semplicissima probabilmente, pensavo, non ho capito io e la risposta deve essere molto semplice.
Sbagliavo...
Questa mattina, non avendo ricevuto nessuna mail di notifica della pubblicazione, sono andato sul suo blog e mi sono accorto che ha trovato il tempo di approvare cinquanta commenti, tutti entusiastici sostenitori della lotta contro l'inesistente anonimato, ma non il mio.
Adesso ho capito: chiunque non sia perfettamente allineato con le sue, mi permetta spesso un poco balzane e disinformate, idee viene CENSURATO!
Io me ne vergognerei, ma certo se non si è vergognata quando la hanno beccata in castagna mentre di faceva dettare le leggi dal rappresentante di una lobby questa cosa le sembrerà veniale.
Peccato... per lei ovviamente!
dadda
PS forse è solo una dimenticanza, in questo altamente improbabile caso accetti le mie scuse...
magari il tuo commento è in coda in attesa di approvazione..
RispondiEliminaperso tra centinaia e centinaia di commenti favorevoli..
La cosa preoccupante è che lasciamo che siano loro (le persone notoriamente ignoranti in materia) a legiferare.
RispondiEliminaHo sperimentato anche io la "censura" delle idee differenti. Senza che abbia offeso, ci mancherebbe... solo idee diverse.
RispondiEliminaE ci sono rimasta male.
Al di là che qui si sta parlando di un "onorevole in internet" (dovrebbe essere in rete proprio per "saggiare" le idee... vabbé), credo che questa pratica dia frutti piuttosto marci:
- non aggiunge nulla, e allora addio interattività del medium
- se prima era un modo di pensare che ci lasciava perlplessi... adesso è proprio una certezza.
- solitamente chi espone un parere contrario civilmente ha anche altri posti dove poterlo esporre (come questo post, ad esempio)... e allora l'effetto sortito è decisamente contrario... e molto poco furbo.
Spero i nostri governatori siano furbi. Almeno quello.
Ho lasciato questo, vediamo se passa (dubito):
RispondiEliminaGentile Gabriella Carlucci, potrebbe spiegare con quale criterio una vice-presidente della commissione bicamerale per l’infanzia può pensare di augurare ad un giornalista che il figlio venga intercettato dai pedofili su facebook e poi davanti la scuola? Grazie.
|Lasciato il 3 maggio 2009 alle 23:52|
Roberto è ridicola, dimostra tutte le sue frustrazioni cercando di far passare proposte in Parlamento.
RispondiEliminaFuori dal quale conta come una qualsiasi subrettina sotto contratto.
Non solo censura (come ampiamente previsto).
RispondiEliminaInsiste pure con la "favoletta dei pedofili" e "dimostra" le sue tesi con le rassegne stampa.
Come si dice, un approccio al problema rigorosamente scientifico. :-))
Internet e minori