mercoledì, novembre 25, 2009

WIFI a Milano, le comiche...




Oggi pomeriggio il nostro sindaco, la signora Moratti, ha risposto su C6TV, tra l'altro, a una domanda di Michele, ascoltare il filmato mi ha lasciato basito.

La domanda è sostanzialmente: quando Milano verrà coperta come Venezia e come la maggior parte delle città europee da una rete WIFI?

Innanzitutto va detto che tutto questo trionfalismo sulla copertura di Venezia non ha alcuna ragion di essere, la copertura è sul Canal Grande e in alcuni campi come si può vedere dalla mappa pubblicata dal comune.  Farla diventare la città più connessa d'Europa è un eccezionale lavoro di fantasia!

La "non" risposta del nostro sindaco, che di fatto ha detto solo che ci stanno pensando, ma non ha fornito alcuna previsione reale su quanto succederà nella nostra città dove, tra parentesi, anche la copertura al parco pare sia sfumata, la "non" risposta dicevo contiene delle affermazioni surreali.

Secondo la ineffabile Moratti la rete WIFI sarebbe una specie di ameba che parte da un punto e poi si allarga progressivamente, il Politecnico starebbe studiando dove mettere questa specie di "seme" per fare in modo che la rete germogli bene.

Francamente con tutta la buona volontà non riesco a capire il fenomeno.  Forse qualcuno dovrebbe fare sapere al sindaco che le antenne posso metterle dove voglio e, come logico, non addensarle, ma coprire aree strategiche.  A Parigi per esempio stanno installando quattrocento antenne, ma non si sono posti il problema del miglior punto per partire...

La Moratti ci insegna anche che esistono WiMax e trasmissione su linea elettrica.

WiMax non è particolarmente adatto all'uso mobile, nasce per collegare punti remoti difficilmente raggiungibili con fibra o cavo, del resto quanti di voi hanno WiMax sul proprio portatile?

Quella della connessione su linee elettriche è la comica finale: l'idea è quella di riempire la città di spine alle quali l'utente con un modem non pensato certo per essere portatile attacca la spina?  Lo sa il sindaco che per collegarsi bisogna essere sulla stessa fase del primo trasformatore, a meno che non vengano installati migliaia di accoppiatori?

L'entusiasmo per l'intervento della Moratti mi pare francamente piuttosto mal posto!

5 commenti:

  1. Magari il sindaco pensava già a una rete wireless mesh.

    Magari.

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  2. @espressione Hai ragione, il nostro sindaco, forse, è sempre più avanti!

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  3. Il problema è chi paga?
    Soldi sul piatto non ce ne sono e nessuno vuole fare volontariato.

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  4. la rete e' mesh, il sindaco non ne sa parlare, il backbone e' potenzialmente su cavi elettrici, il progetto e' vecchio come crac ... ormai lo conosciamo tutti

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  5. Le alternative del 'chi' paga, sono milioni. Basterebbe anche tassare ogni straniero e uomo di business che la desidera di 1€ al giorno,facendolo registrare in hotel in simultanea al rilascio user e password.

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