venerdì, ottobre 27, 2006

VON Italy



Ho passato un giorno e mezzo alla conferenza VON Italy in una Roma che a fine ottobre offre un clima estivo caldo e umido.

Qualche impressione a caldo.

Tanta gente, sale piene zeppe con gente in piedi, non le vedevo a convegni del genere da un sacco di tempo: temi come telefonia, convergenza, larga banda, video on line e produzione di contenuti da parte degli utenti evidentemente tirano molto.

Jeff
ha fatto un intervento tutto centrato sul video: la legge di Moore continua a darci macchine sempre più potenti e continuerà a farlo ancora per parecchi anni e tutta questa potenza permette altissimi fattori di compressione che portano alla distribuzione on line di filmati ad alta qualità anche con banda relativamente modesta.

La regolamentazione resta IL problema: ogni paese europeo ne ha una sua e la armonizzazione è difficile. Ognuno tira la giacca del legislatore nella sua direzione, ognuno ha le sue ragioni e nell'attesa situazioni di fatto non sempre ottimali si radicalizzano sempre di più.

Enzo Savarese, commissario della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha a mio modo di vedere fornito la sensazione di una attività significativa pur nelle grandi difficcoltà di mediazione e nella carenza di risorse adeguate per le attività di controllo e sanzione per chi non rispetta le regole.

Le situazioni non adeguatamente normate possono trasformarsi in disastri per gli utenti: il roaming cellulare per esempio è ancora carissimo!

La convergenza fisso mobile è di fatto una locuzione generica alla quale ognuno da significati diversi e gli utenti sono confusi da offerte disarmoniche e difficilmente confrontabili.

Ovum osserva come l'approccio ricordi quello descritto nella parabola indiana buddista dei ciechi e dell'elefante...

Tre approcci possibili:

  • Sostituzione totale del fisso con il mobile, qui il termine convergenza di fatto ha poco senso
  • Integrazione delle due realtà
  • Convergenza su apparati dual mode

Personalmente credo, da utente, che piuttosto che una scelta tra una di queste soluzioni i provider dovrebbero pensare a soluzioni flessibili che permettano all'utente la scelta tra le diverse ipotesi in relazione ai loro reali bisogni.

Sembra però che le cose tendano ad andare diversamente. Molto condivisibile il durissimo giudizio di Ovum che senza mezzi termini stigmatizza l'atteggiamento dittatoriale delle Telecom che fino ad oggi hanno formulato offerte nelle quali all'utente non resta da scegliere praticamente nulla.

Pericolosamente diverse anche le attese delle parti in causa:
  • La domanda si aspetta dalla convergenza una sostanziale riduzione dei costi
  • L'offerta si aspetta di offrire più servizi aumentando i ricavi
in mancanza di un ponte che superi la profonda valle che divide i protagonisti del fenomeno sarà difficile andare lontano!

Da approfondire il discorso sulla pubblicità online al quale purtroppo una agenda troppo fitta non ha lasciato il tempo necessario.

Layla Pavone ha presentato dati sui quali dovremmo molto meditare. La televisione generalista ha perso un milione e mezzo di utenti, nel Regno Unito la pubblicità online ha superato quella sulla carta stampata!

Notevole sembra lo studio Fluid lives sull'impatto dei servizi WI-FI sulla vita di tutti i giorni: superando l'impatto della sgradevole interfaccia tutta flash (i pubblicitari certi vizi fanno fatica a perderli...) si trovano dati e commenti interessantissimi.

Il mio amico Stefano mi ha lasciato, parlando di normative, lo spunto più interessante affermando che “la migliore soluzione per gli utenti non necessariamente è sempre la migliore soluzione per il paese” (forse io avrei sostituito la parola paese con sistema).

Fino a questa mattina pensavo che qualsiasi cosa permettesse a chiunque un abbassamento sostanziale delle tariffe fosse buona per definizione, ma effettivamente ripensandoci se si lascia che l'operatore dominante (che tra l'altro nel nostro paese è MOLTO più dominante di quanto non lo siano i dominanti degli altri paesi europei) metta fuori mercato gli altri con offerte che solo lui, possessore della rete fisica, può fare il beneficio a breve termine potrebbe trasformarsi a lungo termine nella tragedia di un mondo senza vera concorrenza.

Gli interventi dei politici non mi hanno lasciato in testa praticamente nulla!

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