Grillo studia informatica...
Mai ho fatto mistero del fatto che amo Linux e che quando la scelta sta a me utilizzo esclusivamente Open Office, Gimp e prodotti del genere, ma leggere certe cose di prima mattina non mi fa ridere, nemmeno quando vengono da un comico.
Grillo nel suo post di questa mattina scopre il modo per risparmiare un sacco di soldi nella pubblica amministrazione: usare software Open Source...
Non è una grande novità, diciamocelo, e malgrado i dichiariati sforzi nello studio della informatica le affermazioni di Grillo paiono un pochino semplicistiche.
La pubblica amministrazione è fatta di grandi e grandissime istituzioni che hanno adottato in modo massiccio i prodotti Microsoft quando una vera alternativa Open non esisteva. Un eventuale passaggio a Linux presenta alcuni problemi da affrontare e risolvere:
- l'operazione non è per nulla gratuita, il costo del software in una operazione del genere non è che una piccola frazione di quanto si deve spendere
- bisogna rieducare il personale, un'altra operazione certamente non immediata e non gratuita
- la compatibilità di Open Office non è ancora perfetta: per i documenti di testo il problema è del tutto risolto, per i fogli elettronici e soprattuto per le presentazioni i problemi sono ancora molti
- malgrado gli ambienti grafici abbiano fatto passi avanti enormi alcune azioni complesse su Linux, che si usi KDE o Gnome, sono tutto fuorchè facili
Intendiamoci non sto dicendo che non si debba valutare il passaggio all'Open Source, ma da qui a dire che lo si fa con uno schiocco di dita ce ne passa...
Caro Grillo i comici alla magia ci possono anche credere, ma la realtà è un poco diversa e un poco più complessa.
benvenuto nel club!
RispondiEliminaqualcuno è stato pressochè linciato per aver detto la stessa cosa!
se ti va, fai un salto sul mio blog, c'è un breve riassunto! :-)
stefano
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