Bulli e Intenet....
I bulli sono sempre esistiti.
Quelli dei musical sono simpatiche canaglie, quelli reali sono cretini che in gruppo cercano di vincere la loro debolezza con azioni idiote.
Il filmato dei quattro idioti che si divertivano a tormentare un povero ragazzo più sfortunato di loro, messo in rete, ha fatto il giro del mondo togliendo l'evento dal segreto che avvolge purtroppo la maggior parte di queste turpi azioni.
La rete ha in questo caso avuto dunque un grande e positivo merito: i colpevoli sono stati per una volta smascherati e puniti.
Purtroppo con ragionamenti che francamente non riesco a capire qualcuno, invece di riconoscere alla rete questo merito, ha colto l'occasione per ribaltare il tutto, dare la colpa di quello che è successo alla rete stessa proponendo assurde idee di regolamentazione con l'ipotesi di una costituzione per la rete.
La rete non ha nessun bisogno di una costituzione, Internet è un canale di comunicazione e di informazione come un altro e le regole da applicare sono scritte nel codice civile e nel codice penale, al più serve qualche piccola modifica i codici per gestirne le peculiarità.
In rete il re è nudo. Lo ha dimostrato in questi giorni la levata di scudi contro l'articolo di Panorama contro i videogiochi violenti: pieno di imperfezioni e in larga parte scopiazzato da una pagina web.
Anche questo segreto è durato pochi giorni!
Comunque non diamo, per favore, alla rete le colpe delle persone che la usano...
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