sabato, febbraio 03, 2007

Bufale ad alta velocità di propagazione...


Le informazioni sbagliate sono esistite fin da quando esiste l'idea di dare informazioni, l'errore è inevitabile come in ogni attività umana.

La rete tende ad implificare le cose con due meccanismi spesso perversi:

1) I motori di ricerca forniscono spesso risposte che, male analizzate, possono alterare le informazioni in modo paradossale

2) La velocità con la quale le informazioni, buone e cattive, viaggiano rende la propagazione delle stupidaggini inarrestabile.

L'altra mattina ero inmacchina: un paio di telegiornali di emittenti diverse hanno dato la notizia della scomparsa in mare di Jim Gray descrivendolo come "uomo che ha ideato Google Hearth e inventato il Bancomat".

Paolo Valdemarin ha già raccontato come Jim abbia poco a che fare con Google essendo tra l'altro impiegato da Microsoft, non restava che cercare di capire come malgrado io abbia lavorato più di 20 anni nelle tecnologie bancarie non avessi mai sentito nominare l'inventore del Bancomat.

Basta una ricerca in rete per capire che con la invenzione del Bancomat questo signore non abbia nulla a che fare!

Jim si è occupato tra l'altro della soluzione di un problema sulla allocazione delle risorse in un sistema multitasking che si chiama "the Bancomat problem" semplicemente perchè chi lo ha enunciato ha usato come esempio quello delle transazioni degli sportelli automatici.

Sarebbe come dire che un matematico statistico che si occupa del "metodo Montecarlo" ha inventato la roulette!

Non credo valga la pena analizzare ulteriormente la cosa, cerchiamo di ricordarcela la prossima volta che qualche giornalista ci parlerà della maggior affidabilità ed autorevolezza delle informazioni generate dai professionisti...

bob

PS In qualche notiziario si è anche detto che per ritrovare il malcapitato si stanno usando le mappe di Google: certo che se lo cercano su foto saltellitari statiche sarà difficile che lo ritrovino, poveretto...

2 commenti:

Qualche esperimento...