mercoledì, febbraio 14, 2007

E se puntassimo sulla semplicità?


Da qualche tempo mi diverto ad osservare persone diverse che utilizzano un sistema di trattamento dei testi, quasi sempre Microsoft Word, e devo dire che una cosa salta all'occhio immediatamente: le funzioni che le persone normali utilizzano sono un sotto sotto sotto insieme di quelle offerte dal pacchetto.

Certo la cosa non vale per tutti, anch'io qualche volta mi diletto in impaginazioni complesse. In quel caso preferisco usare Tex, il mitico sistema progettato da Donald Knuth, perché ho la sensazione che mi dia più libertà e più controllo, ma probabilmente chi ha una buona conoscenza di Word o di OpenOffice può fare le stesse cose.

Nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo però bisogno di funzioni relativamente semplici e la estrema complessità raggiunta dagli elaboratori di testi universalmente utilizzati si rivela più un disturbo che un aiuto. Vedo gente diventare pazza cercando di dominare la scellerata (e facilmente escludibile, ma bisogna saperlo) funzione di Word che quando si cambia la formattazione di un paragrafo estende automaticamente la modifica agli altri paragrafi dello stesso tipo. Divertentissimo è osservare le diuturne lotte ingaggiate per prendere il controllo di liste indentate e numerate!

La sensazione è che la complessità del sistema sia un grave elemento di disturbo: l'utente rischia di essere distratto dalla cosa veramente importante costituita da quello che scrive!

Personalmente per anni ho installato su tutte le mie macchine VI, un editor di testi molto noto nel mondo Unix-Linux, o VIM, e li ho usati, con piena soddisfazione, tutte le volte che dovevo scrivere un appunto o un semplice documento.

Sulla chiavetta USB ho installato OpenOffice nella versione portable devo dire che fino ad ora non ho mai sentito la mancanza di una versione più sofisticata.

Ho introdotto molti amici all'uso di Google DOC e sono tutti contenti.

Forse anche per queste applicazioni less is more!

bob

1 commento:

  1. Sono perfettamente d'accordo, anzi farei questa proposta agli implementatori di word processor: date agli utenti la possibilità di prefissare un livello personale di utilizzo. Mi spiego meglio: secondo me sarebbe utile che l'utente potesse prefissare il livello di utilizzo : elementare, medio, completo. In questo modo ognuno potrebbe utilizzare lo strumento secondo le sue capacità, senza dovere impazzire per imparare cose che non gli serviranno mai.
    Dino Gavioli

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