giovedì, giugno 07, 2007

A cena con dave

Ieri sera organizzata da Paolo Valdemarin e Gaspar Torriero una gradevolissima serata con Dave Winer, newyorkese di nascita trapiantato in California che ha dato un contributo determinante negli anni al blogging e ai protocolli di accesso alle informazioni (leggi RSS e similia).

Persona molto gradevole e acuta, si è sostanzialmente cazzeggiato del più e del meno. Anche a lui Bush non piace, anche lui non lo ha votato come TUTTI gli statunitensi che io ho incontrato negli ultimi tempi: una domanda nasce in un angolino del cervello "chi lo ha votato questo Bush"?

Abbiamo cantato, stonandole peraltro orrendamente, un po' di canzoni d'oltre oceano, e solo alla fine abbiamo brevemente parlato della sue idea di nonconferenza, lui la chiama hypercamp e che è rappresentata nel disegno qui sopra che credo Dave abbia fatto a qualche conferenza. Mi ha promesso di mandarmi alcuni scritti in proposito, quando li ricevo ne parlo perché anche secondo me per quel poco che ho partecipato di barcamp sarebbe interessante dare una aggiustata alla formula.

Devo dire che da quando ho cominciato a frequentare un poco la blogsfera anche fisicamente ho scoperto che, con poche eccezioni, è fatta di gente molto gradevole e interessante. Dotcoma, con quella sua aria sempre un poco stranita ha infiorettato la serata di osservazioni gustose mentre Vanz e DElyMyth (si indaga ancora sulla nascita dell'assurdo nickname di Elena e al momento si ignorano i veri motivi del folle gesto) seduti una alla mia destra ed uno alla mia sinistra hanno passato TUTTA la serata a scambiare messaggi con i loro aggeggini elettronici, ma alla fine Vanz mi ha ceduto una larga parte del suo dolce e li ho perdonati. Lo spirito di Mafe è aleggiato ad ogni, devo dire deliziosa, portata visto che lei ha scelto il locale, Ditirambo cafè, prima di cadere vittima non so bene di quale oscuro male tropicale contratto nelle paludi di Bruxelles, grazie Mafe ottima scelta!

Ho conosciuto anche Enrica con la quale avevo avuto nel passato furibonde discussioni via mail per le visioni diverse che abbiamo dell'India, paese che entrambi frequentiamo ed amiamo credo molto. A patto di non toccare l'argomento si è rivelata persona gradevolissima.

Stupefacente infine il fatto di scoprire che Elena è consulente della società dove lavoro anche io, e che Ludo non solo ha lavorato nella stessa banca dove io ho passato molti anni, ma adesso lavora anche lui con me e addirittura nello stesso albero dell'organigramma aziendale (no non sono rincoglionito, ma è giunto dopo una recente fusione,per questo non lo conoscevo). Ieri sera i sei gradi di separazione li abbiamo super-compressi!!!

5 commenti:

  1. Il folle gesto e' di 15 anni fa, potremmo quasi chiamarlo un "errore di gioventu'"...
    Ma ormai ci sono affezionata e me lo tengo :)

    Comunque una spiegazione ce l'ha, e mi sa che e' giunta l'ora di rendere pubblico questo scempio e rinunciare per sempre alla mia reputazione :P

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  2. Mi fa piacere di averti fatto scoprire il Ditirambo, uno dei miei ristoranti preferiti da sempre.
    Bruttissimo non esserci stata, ma ero davvero disumana e non vedo l'ora che sia stasera per crollare definitivamente.

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  3. Ma i milanesi hanno cantato davvero tutti?
    Noi genovesi siamo sempre troppo riservati.

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  4. Bontà tua, Roberto, sul "gradevolissima".

    Non mi pare che abbiamo mai avuto queste discussioni furibonde, tu mi hai scritto, ti ho risposto un paio di volte in modo dettagliato, non ti è stato bene e hai continuato a scrivermi. Allora non ti ho più risposto, l'ho messo da parte per pensarci un po'.
    In effetti mi pare che:

    A) ti piace intavolare discussioni e scambi, dciamo, su tutto.:) Su tutto quello che credi sia di tua competenza. Sinceramente credo, (spero almeno), che sulle leggi indiane le mie competenze siano un po' maggiori delle tue.:)

    E che tu abbia amici indiani, come peraltro li ho io, non conta tanto: in Italia tutti sanno le leggi e le nuove provisions, acts, amendments, ecc. sulle leggi già esistenti?

    B) Ti piace avere ragione:) (e in effetti, a chi non piace?)

    A cena ho scoperto che hai più o meno sempre fatto il Capo, nel lavoro, quindi ora capisco meglio. Infatti la tua voce, la tua presenza fisica e la tua argomentazione sovrasta tutti...:)))

    Beh, i Capi sono così:))

    Ciao ciao alla prossima,

    Boh

    (p.s. il particolare delle 4 cose 4 mi è piaciuto moltissimo)

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  5. @roberta devo dire che abbiamo cantato quasi tutti, se solo avessimo conosciutole parole tutti sarebbe stato molto bello. Dave non conosce canzoni irlandesi purtroppo perché su quelle avremmo potuto spopolare...

    @mafe pensa che ci vado spesso il mezzogiorno visto che era di fianco al mio ufficio (da lunedì mi trasferisco a 200 metri da casa ;-)), ma non ci ero mai stato la sera, devo dire che ha piatti interessantissimi.

    @boh Vedi amica mia tu sollevi un problema interessante. In generale io personalmente credo che ci siano due modi di discutere un argomento: argomentare o nascondersi dietro titoli accademici. Io preferisco comunque il primo e cerco di usarlo in ogni sede, ma quando si discorre in rete o davanti a un bicchiere di vino credo che sia il solo ragionevolmente applicabile.
    Tutte le volte che qualcuno dice qualche cosa, per esempio parlando di informatica, inesatto mi sentirei un cretino rispondendo: "guarda che sbagli, ho ragione io perché insegno in una facoltà di informatica". Con un minimo di buona volontà si può spiegare e dimostrare quasi tutto.
    Uno delle cose che trovo inesatte nel tuo podcast sull'India NON è opinabile.
    Se tu affermi che "le donne non possono ereditare" i casi sono solo due: o possono o non possono.
    Attenzione non stiamo opinando sulle modalità della legge ereditaria, sulla presenza o meno della legittima, sulla possibilità che la legge venga disattesa.
    La domanda è semplice: prevede o non prevede la legge indiana il diritto ereditario per la donna?
    Io ti ho mandato l'indirizzo della legge che mi ha segnalato un amico di Benares, se esiste una legge successiva che la cambia basta tirarla fuori e anche chi non è laureato in legge ti assicuro potrà capire.
    Che mondo triste sarebbe quello nel quale dicendo "a me Bush non piace" il mio interlocutore mi rispondesse "è bravissimo ma non ti posso spiegare perché, sai io sono laureato in scienze politiche, tu no"!

    bob

    PS Grazie per la analisi del mio profilo psicologico, chi mi conosce si sta rotolando per terra dal ridere perché sono noto per essere un "capo" molto diverso da quello chi descrivi.
    Scusa dove la hai presa la laurea in Psicologia dinamica? Sei solo avvocato? Ahhhhhh tragedia come ti permetti di parlare di psicologia? Due pesi, due misure?

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