Gear e Live Writer, comincia una vera rivoluzione?
Scrivo queste righe da Windows Live Writer, devo dire che è un ambiente interessante, funziona bene, è disegnato in modo corretto ed è effettivamente molto più comodo di quanto non sia l'editor, invero piuttosto povero, di Blogger, il sistema blog di Google. L'immissione di immagini e la formattazione in genere sono anni luce più avanti!
L'unica cosa che manca al momento è il correttore ortografico in italiano, ma certo da una beta non si può pretendere tutto.
Questa mattina ho scaricato Google Gear, il motore Javascript di Google, realizzatoper rendere possibile realizzare applicazioni web anche quando non si è online. Per qualche verso si tratta di una versione semplificata della macchina virtiuale Java.
Personalmente da parecchio tempo quando sono online utilizzo per la elaborazione di testi esclusivamente Google Doc, se fosse reso disponibile su Gear diventerebbe certamente IL mio elaboratore di testi, salvo utilizzarne uno diverso, nel mio caso OpenOffice Writer solo quando mi servo, invero raramente, una formattazione particolarmente sofisticata e complessa.
Dove voglia arrivare Google è a mio modo di vedere chiarissimo: se una consistente parte degli utenti ragionasse come me taglierebbe una fetta di mercato a Microsoft.
Meno chiaro mi è al momento dove volgia arrivare Microsoft...
Comunque comlimenti, ottimo lavoro!
bob
PS purtroppo la pubblicazione su Blogger non è riuscita, forse colpa della beta, forse ho sbagliato qualche cosa io, ma resta comunque un oggetto molto interessante
Paragonare Gears alla JVM mi sembra un po' azzardato. :)
RispondiEliminaComunque, sono tutti indizi, ma la vera guerra a mio avviso si avrà fra 6/12 mesi: Adobe Apollo + Mozilla Firefox 3.
Il primo, capace di fondere mondo offline e mondo online. Il secondo, avrà fondamentalmente quello che Gears offre ora (infatti non mi è chiarissimo il rilascio da parte di Google).
Nel momento in cui un browser avrà un 20% di quote di mercato, supportando modalità offline, e ci sarà una piattaforma ibrida (inclusa nel browser, ma anche estraibile) come Apollo, allora ci sarà un vero salto.
Il mio unico dubbio? Il costo di saltare sul treno di Apollo: spero che sviluppare sia più semplice di come mi sembri ora... ma non ci ho ancora provato, quindi... spero. :D
Lo sapevi che c'è un plugin per bloggare attraverso openoffice writer?
RispondiEliminahttp://stormymonday.altervista.org/comments.php?y=07&m=04&entry=entry070429-022538
@roberto: io ho risolto il problema delle immagini usando questa roba qua
RispondiEliminaPost2Blog
Certamente stiamo parlando di cose molto diverse, ma quello che mi sembra rilevante è l'idea di centrare tutto sulla rete facendo diventare la macchina una periferica.
RispondiEliminaCredo che sia un paradigma che potrà cambiare molto il modo con il quale immaginiamo le applicazioni.
bob
PS grazie per le interessanti segnalazioni, vado a vedere.