INusabile: quando l'usabilità è solo apparente...
I termometri clinici fino ad una decina di anni fa erano di vetro. Andavano preparati alla misura sbattendoli con violenza, cadendo si rompevano e quando si misurava la temperatura bisognava stare ben fermi cinque lunghi per evitare di spezzarli facendosi male e spargendo tossico mercurio nel letto.
Co l'avvento della elettronica sono diventati digitali: basta accenderli, posizionarli sulla pelle e aspettare il bip che ci informa che sul visore possiamo leggere la temperatura.
L'usabilità sembrerebbe essere molto migliorata, ma c'è un problema...Un adulto sano normalmente lascia passare tra una misurazione e l'altra parecchi mesi, il termometro resta nel cassetto ed inevitabilmente la batteria finisce per scaricarsi: tornate a casa sentendo una strana sensazione di freddo e brividi dappertutto, cercate in fondo al cassetto il termometro per decidere se prendere o no una bella aspirina, premete il pulsante e ... il termometro è morto!
Ed allora andate a recuperare il vecchio termometro di vetro che anche se dimenticato da anni è sempre pronto a funzionare!
bob
Nessun commento:
Posta un commento