sabato, ottobre 27, 2007

Se gli inglesi si guardassero un pochino anche in casa...


Quello che penso della legge sulla iscrizione al registro degli operatori di comunicazione lo ho detto qualche giorno fa e continuo a restare del parere che si sia montata una enorme bolla su una proposta di legge mal scritta e del tutto inapplicabile. Forse valeva la pena aspettare un attimo prima di mettersi tutti in coda dietro a Grillo.

L'articolo apparso su Times On Line trovo sia demenziale, non credo per esempio che la capacità di capire la rete sia tanto legata all'età di chi decide e non credo nemmeno che le proposte di legge siano scritte dagli ultrasettantenni che nel governo hanno ben altro da fare.

Del resto la stampa inglese non brilla certo per qualità: i giornali più letti sono squallidi tabloid scandalistici.

Leggo oggi sul blog di Quintarelli che un poveraccio reo di avere presentato sul suo blog un elenco di link che puntavano a siti con materiale pubblicato senza averne i diritti è finito in galera!

Non mi pare proprio che gli inglesi abbiano a questo punto il minimo titolo per criticare una proposta di legge italiana in materia, meglio sarebbe che prima dessero una occhiata alle follie di casa loro!

La storia è surreale. E' un po' come se io consigliassi a qualcuno di voi una gioielleria e poi venissi arrestato perché si viene a sapere che il gioielliere è un ricettatore o come se vi consigliassi un ristorante e poi fossi chiamato responsabile di eventuali porcherie che venissero trovate dai NAS nelle sue cucine.

Firmiamo, per quello che serve, la petizione per tirare fuori il malcapitato dalla cella.

Vorrei fare anche un'altra osservazione su quanto è stato scritto in giro sull'argomento.

Sacrosanta l'idea di considerare una follia la registrazione e altrettanto folle pretendere una tassa dai chi mette qualsiasi informazione su di un sito, ma la levata di scudi sull'idea di meccanismi che rendano ognuno di noi responsabile di quello che scrive mi pare assurda.

Noi siamo e dobbiamo essere responsabili di quello che scriviamo, questo grazie al cielo non è un far west!

1 commento:

  1. Scusa Roberto, ma noi siamo GIA' responsabili di quello che scriviamo. Non c'è alcun dubbio su questo.

    Il problema, e non è specifico di questa legge, è che di internet questa gente ci capisce molto poco, anzi di telematica in generale.

    Tu dici che ci siamo allarmati troppo? Io non la penso così. Sarà che è ancora vivo in me il ricordo di non troppi anni fa quando un magistrato ordinò la perquisizione notturna contemporanea di un centinaio di case/negozi di fidonettiani la cui unica colpa era quella di comparire in una nodelist....

    Una virgola sbagliata in una legge del menga e un magistrato che prende un granchio e ci ritroviamo nella stessa situazione...

    No grazie, preferisco rischiare di esagerare nella reazione preventiva che ritrovarmi in una situazione come quella...

    PS
    E in quanto all'aggettivo "geriatrico" puoi dargli torto ?

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