Il movimento nelle pagine non è sempre così negativo...
Questa mattina bevendo il caffè leggevo i feed che seguo ed ho trovato sul blog di Mantellini una filippica contro la scelta di due siti di utilizzare in una parte della home page anche il domino temporale facendo scorrere un alcune delle aree le informazioni.
A lezione ho analizzato la cosa con i miei studenti (web design in un master) e devo dire che siamo arrivati alla conclusione che dopo tutto non è una idea tanto cattiva: in entrambi i casi lo scorrimento è discreto, la tempificazione giusta ed è facilissimo e istintivo controllarla.
Certo resta il problema della accessibilità ai disabili che pare comunque piuttosto povera in entrambi i siti citati.
Avendo vissuto lo sviluppo della rete fin dall'inizio devo dire che ho visto tante scempiaggini e tante cose che si sono rivelate poi positive che al loro apparire sono state osteggiate: sembra proprio che paradossalmente anche questo mondo in continua evoluzione soffra un poco di eccessivo tradizionalismo.
bob
non so come dirlo - fuor di polemica - che qui appena si dice una cosa parte un flame
RispondiElimina... ma che coraggio ha mantellini di scrivere una cosa del genere da un sito come il suo che è la negazione della leggibilità, con quelle spaziature enormi e quei titoli che si confondono con il resto del testo?
(poi magari è il più bello del mondo - fate come se non avessi detto niente)
Caro anonimo se vai a vedere il mio sito e pensi che io faccio il professore di web design in una università potresti rabbrividire, ma il tempo è sempre tiranno e si fa la fine del ciabattino che gira con le scarpe rotte.
RispondiEliminaQuello che colpisce un po' è che ci sono professioni che tutti pensano di saper fare, il disegno di siti è una di queste.
Chi cita Nielsen, e sono in tanti, secondo te lo ha letto?
Chi è del mestiere sa bene che Nielsen è stato un pioniere, ma non è certo il vangelo, in molte cose è discusso, in altre chiaramente superato. Tra l'altro sul corretto uso del domino temporale non mi pare si sia mai espresso e nel suo libro sulle home page lo mette tra le possibilità per un migliore utilizzo di quello che lui chiama il terreno edificabile più caro del mondo!
La cosa che a me colpisce di più nel sito di Mantellini è il permalink nascosto nell'ora di scrittura del post, una cosa ce Vincent Flanders metterebbe certamente nella categoria della Mystery meat navigation!
bob
Ciao Roberto
RispondiEliminaconcordo con te che l'uso di una barra temporale, non sempre è negativo, anzi, tutt'altro. Ritengo che proprio nel caso del sito della Feltrinelli, rende il sito molto meglio fruibile, da persone normodotate, chiaramente.
Come ben dici nella tua risposta, il web design è una professione in movimento. Ciò che si deve ben capire è cosa si vuole mostrare, ed a chi, e poi in funzione di ciò ne deriva il come.
Ciò che oggi viene definito stato dell'arte, 5 anni fa era pionerismo, e forse avventato, per questo credo che l'unico metro di giudizio su un sito web non è la rigorosa classificazione semantica all'interno di una categoria, ma se esso soddisfa a pieno, intelligentemente e diligentemente, le necessità dei fruitori a cui è diretto.
D'altro canto, i banner con GIF animate cosa sono, se non temporizzazioni?
E se proprio vogliamo parlare male di qualcosa, perchè non parliamo dei banner che si aprono ed invadono la pagina? Quelli si che sono invasioni di campo ben poco piacevoli.
"Il ciabattino con le scarpe rotte" ?
RispondiEliminarestando in tema di proverbi, a me viene più in mente:
"Chi sa fa e chi non sa insegna" (o critica quelli che fanno)
Se poi è uno bravo nell'affabulare può anche guadagnarcisi la pagnotta
sempre IMHO ovviamente
tempificazione mi è piaciuta proprio un gran bel po'
RispondiEliminaPersonalmente trovo che questo scorrere delle immagini fuorvii troppo l'attenzione dell'utente rendendo la navigazione "irritante". Rendono l'utente passivo e lo privano della possibilità di scegliere i contenuti da mettere a fuoco.
RispondiEliminaNon lo inserirei mai nel mio sito.
A me fa un brutto effetto leggere Mantellini che parla male di lafeltrinelli.it, senza argomenti validi, e poi vedere che sul suo blog fa pubblicità a IBS. ;-)
RispondiElimina@gianluca francamente non trovo la cosa sgradevole, non è che se un giornale ha la pubblicità di qualcuno ne deve parlare per forza bene, quello che a me sembra francamente strana è la tendenza di molti di dare giudizi molti forti parlando di argomenti complessi e che evidentemente non fanno parte del loro bagaglio culturale, cert puoi dire che qualche cosa non ti piace, ma tirare in ballo nielsen senza evidentemente averlo mai letto lascia un poco perplessi.
RispondiEliminaIn italia non ci sono solo evidentemente 50 milioni di espertissimi commissari della nazionale di calcio, ma anche 50 milioni di web designer.
bob