venerdì, ottobre 10, 2008

Qualcuno mi dica che stanno scherzando per favore!

Leggo su TTG Italia che il progetto per il sito nazionale italiano per il turismo ripartirebbe con una spesa prevista di 18 milioni di euro.

Si parte con una fondamentale innovazione: l'indirizzo non sarebbe più www.italia.it, ma qualche cosa come www.italy.com o www.visititaly.com.
Sembra che l'anima della iniziativa sia la ineffabile Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario al turismo, che venendo da una famiglia di iprenditori un minimo senso del valore degli investimenti lo devrebbe ben avere!

Un paio di considerazioni:

1) La cifra esorbitante fa pensare ad un altro progetto faraonico in stile "assiro babilonese" ripetendo esattamente uno degli errori che hanno portato al fallimento del progetto iniziale (a proposito: qualcuno ha idea di dove siano finiti tutti quei soldi?).

Non sarebbe meglio partire con un approccio meno faraonico, copiare un poco quello che hanno fatto per esempio francesi e spagnoli ( a me il loro sito piace molto) per poi crescere con qualche cosa di originale dopo avere messo in piedi qualche cosa di più semplice, ma funzionante spendendo una piccola frazione di quella cifra? Forse una visita a chi quei siti li ha fati e li gestisce sarebbe molto istruttiva!

2) Qualcuno mi spiega che senso ha avere una URL tanto bella, immediatamente ricordabile e logica e cambiarla?

bob



7 commenti:

  1. Le tue osservazioni sono molto pertinenti e mi trovo d'accordo con quanto scrivi. Sarò relatore a due convegni al TTG Incontri e cercherò di verificare le motivazioni delle scelte che in questo momento anche io non riesco a comprendere.

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  2. Lei Goetz è uno di quelli che hanno organizzato il fallimentare pomposo ritalia?
    volevate cambiare il mondo ma non siete riusciti a fare "du passi".
    Ci faccia il piacere che in rete i progetti seri non riuscite a farli.
    Come mai?

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  3. Caro Anonimo, se si presenta possiamo conversare e parlare anche di Ritalia e delle ragioni per cui il progetto si è arrestato.

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  4. Caro Anonimo, sarebbe comunque troppo facile per me liquidare la questione così. Abbiamo criticato Italia.it ma anche nel progetto Ritalia sono stati commessi diversi errori, per fretta, per idealismo, per ingenuità e per tante altre ragioni, la differenza è che il progetto non è costato nulla ai partecipanti e che comunque dagli errori commessi si sono tratte tante lezioni utili per i progetti che sono stati organizzati in seguito. Se fosse richiesta la mia opinione credo di essere abbastanza onesto intellettualmente per un analisi lucida a posteriori dell'esperienza Ritalia.

    Ringrazio Roberto per l'ospitalità e per avermi dato modo di esprimere il mio pensiero e spero che il dibattito possa proseguire.
    Credo che tutti noi dobbiamo imparare ad ascoltare senza pregiudizi, io non sempre ci sono riuscito, ma spero di rimediare ;)

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  5. Quei domini son già registrati.
    La notizia suona come bufala.

    http://millionportalbay.wordpress.com/2008/10/10/italiait-nuovo-nome-e-nuovo-budget/

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  6. Ciao Roberto,
    scusa il TU. Ci siamo conosciuti al 50° di Bonetto, eravamo allo stesso tavolo.
    Ho pubblicato un post sul mio blog www.innovando.it e mi sono permesso di relazionarlo al tuo. E' sconcertante. Spero che sia davvero uno scherzo, ma non credo lo sia.

    Ciao
    Andreas

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  7. Come nomi propongo www.italia2.it oppure www.pliiisvisitauarcauntri.com (da una nota espressione di Rutelli).

    Battute a parte, già da tempo si vocifera di un remake di questa triste esperienza, di cui sinceramente gli italiani farebbero molto volentieri a meno, soprattutto in un momento difficile come questo e ai costi preventivati (fuori da ogni logica).
    Roberto

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