Doveva succedere...
Qualche mese fa, parlando di quel fritto misto di concetti che ha preso l'improvvido nome "omnibus" di Web 2.0, preconizzavo che prima o poi qualche frescone sarebbe saltato fuori con ilpassaggio ad un Web 3.0 ero facile profeta.
Che ne parlino i modaioli della rete lo posso anche accettare, che la cosa nasca su iniziativa della "Associazione Informatici Professionisti" mi lascia molto perplesso.
Un fritto misto di concetti di ambiti diversi, alcuni vecchi, alcuni nuovi messi in un calderone unico con un nome di moda non contribuisce certo alla chiarezza dei concetti.
Continuo a pensare che non esistano ne Web 1.0, ne Web 2.0 e che Web 3.0 non volgia dire assolutamente NULLA!
bob
Che ne parlino i modaioli della rete lo posso anche accettare, che la cosa nasca su iniziativa della "Associazione Informatici Professionisti" mi lascia molto perplesso.
Un fritto misto di concetti di ambiti diversi, alcuni vecchi, alcuni nuovi messi in un calderone unico con un nome di moda non contribuisce certo alla chiarezza dei concetti.
Continuo a pensare che non esistano ne Web 1.0, ne Web 2.0 e che Web 3.0 non volgia dire assolutamente NULLA!
bob
Prevedo un futuro Web New Technology, un Web 2010, un Web 2013, un Web Me, un Web Experience, un Web Vista e poi... chissà. :))
RispondiEliminaNon so a chi ci si riferisca quando si parla di "modaioli della rete", tuttavia dando un'occhiatina al programma della due giorni mi pare di riconoscere alcuni nomi della blogosfera italiana, di cui alcuni certamente informatici di professione, mentre su altri qualche piccolo dubbio ce l'avrei.
RispondiEliminahttp://www.congresso.aipnet.it/sites/www.congresso.aipnet.it/files/Programma_Congresso_AIP_2009-.pdf
Prevedo flame in arrivo... :-)
@frap francamente mi riferisco a tutti e a nessuno in particolare, è un brutto vizio che hanno in tanti e che non contribuisce minimamente alla chiarezza nella identificazione di un fenomeno.
RispondiEliminaSu cosa sia un profesionista potremmo discutere a lungo...
bob
Roberto le sigle come i cambi di norma sono fatti a favore di chi ci guadagna sopra, pertanto nel caso del web 2.0 e dintorni di molti blogger che lavorano nell'ict vero?
RispondiEliminaHo scoperto con stupore che molti webbisti 2.0 utilizzano molto meno la rete di quanto faccia io.
Alla faccia della coerenza.
la cena medievale di sabato 9 maggio, però, non sembra male ;-)
RispondiEliminaCaro Roberto,
RispondiEliminadare del "frescone" a qualcuno prima dell'evento non è proprio educato :-), i bravi ragazzi aspettano di vedere l'evento (non mi risulta il tuo nome tra i partecipanti, a meno chè tu non l'abbia visto in diretta web) e poi commentano, buona giornata!
Andrea Violetti
Presidente AIP-ITCS
@Andrea Se leggi bene il mio post vedrai che non si parla assolutamente dei contenuti, la mia osservazione è esclusivamente sul titolo che peraltro non è cosa irrilevante.
RispondiEliminaNon è mai esistito un Web 2.0 come non ha nessun senso la cesura che viene fatta tra 2.0 e 1.0 frutto solo della ignoranza di chi la propone.
Resto del parere che l'utilizzo del termine Web 3.0 sia una frescaccia priva di ogni fondamento e dannosa per la comprensione del fenomeno.
Che questo venga fatto da sprovveduti è anche comprensibile, da parte di professionisti mi aspetterei un atteggiamento un poco più rigoroso.
bob
Caro Roberto,
RispondiEliminaun conto è parlare di "fresconi" un conto di "frescaggini" sulla seconda questione ci possiamo confrontare, sempre se ti interessa il mio punto di vista e sul perchè ho deciso di fare un evento con questo titolo. Poi sulle sigle, sugli acronimi e sulle "versioni" chi si ritiene innocente scagli la prima pietra :-DDD
In ogni caso OVVIAMENTE accetto la tua precisazione :-)
Sul mio atteggiamento rigoroso ti invito a conoscermi meglio al fine di scrivere "frescaggini" certe! ;-)
Andrea Violetti
Presidente AIP-ITCS