La visione olistica della rete…
Sentendo parlare della rete si ha spesso l'impressione che per qualche strano motivo l'immagine che la gente ne ha è olistica, si tende a prendere in esame Internet come se fosse un insieme indistinto. Gli innamorati della rete tendono a considerare tutto quello che si trova bello e buono per definizione, per i detrattori tutto è indistintamente negativo e da evitare. La rete, lo so lo ripeto spesso, non è altro che un potentissimo strumento di comunicazione e di accumulo e condivisione di informazioni. Considerarla nel suo insieme senza fare distinzioni è semplicemente stupido. Corollario della visione olistica è la affermazione "la rete deve essere libera e senza limitazione alcuna". Come per ogni cosa anche in rete la libertà NON è un valore assoluto: la rete deve essere libera fintanto che la sua libertà permette a qualcuno di esercitarla a scapito di quella di qualcun altro. Martin Luther King affermava "La mia libertà finisce dove comincia la vostra!". Ben vengano dunque tutte le limitazioni necessarie a mettere in pratica anche in rete questo fondamento della civile convivenza, e ovviamente solo quelle. bob
Hai ragione Roberto. La rete è un mezzo e, in quanto tale, non ha titolo per variare le regole che presiedono alla convivenza umana. Meno di tutti il concetto di libertà limitata dal rispetto di quella degli altri che sta alla base di ogni legislazione.
RispondiEliminaSperiamo che si imponga questa visione e cessino le demonizzazioni e le beatificazioni, sciocche allo stesso modo.