Il publicizzato paga il publicizzante?
Un mondo nuovo si apre, grazie alla rete, davanti a noi!
Domani vado dal mio dentista e gli chiedo un po' di soldi perché in realtà lui sopravvive solo perché noi tutti abbiamo i denti. Se non mi da nulla denuncio l'ordine degli odontoiatri per abuso di posizione dominante, hanno in mano il 100% del mercato!
Sembra una bizzarria, ma è esattamente quello che sta succedendo presso la nostra autorità garante che ha ricevuto un esposto degli editori contro Google che con il suo servizio Google News, che pubblica lo ricordo non gli articoli, ma solo un indice degli articoli di giornali e riviste. Gli editori dicono "Google News esiste solo perché esistono i giornali ed allora cara Google pagaci!"
Si perché di questo si tratta: cadute le puerili scuse di ricerca di trasparenza è chiaro oramai che gli editori vogliono partecipare agli utili che Google News porta. Se fossi in Google non avrei alcun problema a girare agli editori il 100% dei proventi pubblicitari di Google News, che non ha pubblicità.
Certo gli editori sembrano ritenere che le news portino poi pubblicità all'iniziativa Google in generale, ma credo che sostenere che la gente vada in Google per le news e usi poi le pagine di ricerca come conseguenza sia un poco difficile.
Se la cosa prendesse priede sarebbe una reazione a catena di non poco momento. I produttori cinemantografici potrebbero chiedere denaro al giornali perché una delle loro pagine esiste solo perché ci sono i cinematografi, i ristoranti potrebbero fare lo stesso con le guide gastronomiche, i passeggeri potrebbero chiedere denaro alle ferrovie che senza passeggeri non esisterebbero...
O no?
bob
... i giornalisti potrebbero chiedere denaro all'Ordine dei giornalisti perchè senza di essi questo non esisterebbe. O no? :-)
RispondiEliminaBob, sono un tuo lettore:
RispondiEliminaFUORI I SOLDI!!!
Vabbeh, a parte le facili battute, ma questi "editori" sono gli stessi che vengono querelati per la (poca) libertá di stampa che usano? O sono quelli gestiti direttamente da sua eminenza Silvio? Ah no, tutti insieme appassionatamente!
La verità è che questi editori, incapaci di porre in atto un modello di business online che gli potesse portare ricavi, si aggrappano al modello di Google, sperando che qualche giudice ignorante (nel senso che ignori le dinamiche di internet) gli dia ragione e introiti.
RispondiEliminasono sulla tua stessa lunghezza d'onda, ma hai trovato metafore molto piu' divertenti :)
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