martedì, dicembre 15, 2009

La legge è uguale per tutti, anche per la rete!



Non sono esperto in materia legale, ma con il buon senso del padre di famiglia mi pare di avere capito che la legge italiana punisca, giustamente, la apologia di un delitto.

Credo che se stampassi un volantino che inneggiasse alla azione di qualcuno che ha provocato gravi danni personali a una persona i volantini mi verrebbero sequestrati e potrei a mia volta essere perseguito.

Bel venga dunque l'intenzione di bloccare siti e pagine web che inneggiano alla violenza verso chiunque, presidente del consiglio compreso, e ben venga una azione legale decisa contro chi la legge ha violato, nel mondo degli atomi come nel mondo dei bit.

Dobbiamo convincerci che la rete non è un far west libero da ogni civile regola di convivenza, la rete è solo uno strumento di comunicazione e come tale deve sottostare alle regole come ogni altro strumento di collaborazione.

Tra l'altro tutti questi imbecilli che inneggiano a Tartaglia in rete non fanno altro che il gioco di Berlusconi che giustamente, dal suo punto di vista, cercherà di trarre da questa vicenda il maggior beneficio elettorale possibile.

E non mi si venga a parlare di delitto di opinione perché sarebbe un insulto alla intelligenza!

7 commenti:

  1. Il punto e' che le leggi per perseguire tali reati esistono già e la censura di stato evocata da molti è un'altra cosa: http://www.lucanicotra.org/content/facebook-come-radio-parolaccia-mostra-la-faccia-oscura-del-paese

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  2. Concordo ma guarda caso gente come il camisani questa volta non si lancia nei soliti strali come mai? Non ne parla? Ma che caso.

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  3. Si ma come mai però sono anni che girano i video di Borghezio, o della lega in generale, che istigano all'odio razziale, o addirittura a sfoderare i fucili, senza che nessuno muova un dito?
    Due pesi due misure...
    La legge NON è uguale per tutti, perlomeno non in Italia.

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  4. Sono assolutamente d'accordo, chi istiga a un delitto deve essere perseguito con rigore sempre, nel caso di Tartaglia dovrebbero perseguire anche chi alla pagina si è iscritto.
    Non va dimenticato che la legge italiana persegue l'apologia di un delitto e del fascismo, non la apologia di un reato.

    bob

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  5. Per curiosità, qualcuno sa definire la differenza tra delitto e reato, secondo il codice penale?

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  6. Veramente ieri sul suo blog Camisani calzolari ha scritto un post molto critico sulle parole di maroni Carlucci ecc mi pare sia stato coerente con i suoi ideali anche se lavora per il berlusca.

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  7. @Anonimo - Cito Wikipedia: "Dal punto di vista formale (o giuridico) il reato è quel fatto giuridico espressamente previsto dalla legge (principio di legalità) al quale l'ordinamento giuridico ricollega, come conseguenza, la sanzione", "Nel diritto penale italiano, con il termine delitto si intende il reato, in genere piuttosto grave, per il quale è previsto da una norma penale una pena detentiva o pecuniaria, nonché una pena accessoria." - Andrea

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