giovedì, marzo 31, 2011

Siamo tutti web designer...


Guardando certi siti spesso mi chiedo come diavolo facciano a nascere home page zeppe di elementi e di link infilate in una struttura priva di qualsiasi logica e, ahimè, ce ne sono tante!

Adesso lo so!

Questa sera ho avuto per una serie di circostanza modo di assistere al consiglio di un ente pubblico del quale, per amor di patria e per opportunità personale non farò il nome. L'ordine del giorno al quarto punto recitava "Situazione del nuovo sito web".

Una persona dall'animo sostanzialmente semplice come il mio si sarebbe aspettato a quel punto l'ingresso di un tecnico esperto in materia che, con una serie di slide, illustrasse lo stato di avanzamento del progetto.

Sbagliavo. Un dirigente, dopo avere premesso che si siti non sapeva niente, ha annunciato che invece di rivolgersi a qualcuno che avesse in vita sua disegnato un sito la persona incaricata del progetto aveva personalmente studiato Joomla. Il problema tecnico era a questo punto risolto (sic!).

Poi si è passati alla illustrazione della home page. Sulla "tendina" (sic!) di sinistra ci mettiamo questo, poi questo e poi ancora questo, poi c'è una "tendina" di destra dove mettiamo questo, quest'altro e ancora quest'altro.

Non un disegno, nemmeno uno schizzo sulla carta del formaggio! Con tutta la mia buona volontà e la mia discreta esperienza in materia non sono riuscito a visualizzare la pagina anche perché si è parlato solo si tendine e link, non un accenno nemmeno vago a elementi come testata, logo, menù, immagini, footer, palette...

A quel punto vari componenti del consiglio hanno espresso i propri desideri: ci metterei questo, quest'altro anche questo e un link a destra e un altro a sinistra...

La portavoce dell'incaricato della realizzazione del sito diceva di si a tutti e prendeva diligentemente nota.

Alla fine la cigliegina sulla torta: un componente del consiglio che poco prima al bar si era detto molto esperto di siti ("Noi facciamo siti...") si è alzato con l'aria di chi ne sa ed ha formulato, nella ammirazione generale per cotanta competenza, la fatidica domanda: "Vorrei sapere se il sito è statico o dinamico".

Non ha avuto risposta, si è approvato il sito testè disegnato e si è passati oltre.

Offro da bere a chiunque sappia spiegarmi come diavolo sarebbe possibile usando un CMS realizzare un sito statico!

Non dico adottare tecniche sofisticate di prototipazione avanzata, non dico applicare tecniche di balanced scorecard per progettare la struttura delle pagine del sito e l'albero di concatenazione, ma almeno scrivere una paginetta di specifiche e progettare in modo logico la home page mi sembrerebbe il minimo!

Aspetto di vedere il sito per farmi quattro, amare, risate.

E pensare che con un minimo di competenza si sarebbe potuto fare un lavoro almeno decente.

Se penso alle notti che passo per posizionare gli elementi della pagina, anche i più insignificanti, per i siti dei miei clienti mi sento proprio un cretino.

Sapevo di vivere in un paese di allenatori di calcio, ma evidentemente vivo in un paese di web designer!

8 commenti:

  1. E' così. E' così non solo coi web-designer ma con l'informatica in generale. Sono tutti "maghi dei pc", tutti pronti a sistemarti "uindows", come se l'informatica fosse tutta lì, come se sapere leggere/cliccare ti facesse un informatico.
    Facci vedere il sito un giorno... vorrei sorridere anch'io!
    Ciao,
    Emanuele

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  2. Ma a chi interessa il sito di un ente pubblico?
    Agli illustrissimi sicuramente no..!
    Chessenefreganoloro.. se fosse stata una seduta in cui si decidevano poltrone e posti allora sì.. ma il web, la rete, i giovani, l'innovazione.. forse in america ma in italia chissenefrega!

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  3. Ma scusa, l'ente pubblico non ha obblighi specifici sull'accessibilita'? E usano Joomla? :((((

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  4. Pura realtà. Vedo la stessa situazione ogni giorno. Ma ho la sensazione che il problema non sia circoscritto al web design, e probabilmente nemmeno al pubblico. E' proprio la cultura della competenza e del rispetto dei ruoli che manca TOTALMENTE in Italia.

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  5. C'era una pubblicità del dentifricio, mi sembra, con una web designer quindi è il minimo no... comunque potrebbe anche andare tutto bene fino al punto in cui scopriamo quanto costa, questo sito.

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  6. Io mi occupo di usabilità Web dal '95 con sempre maggiore disperazione e purtroppo vedo che i problemi restano sempre gli stessi. Il problema non è tanto la faciloneria, quanto il fatto che nessuno, nel privato come nel pubblico, tira mai i conti. E quando eccezionalmente qualcuno lo fa, nessuno deve mai rendere conto d risultati non raggiunti e delle spese sostenuto. L'accountability sta a zero.

    Te li ricordi i dieci slogan di Nielsen su "Usability Engineering"? sembrano scritti ieri.
    (A proposito, ti piace "Eyetracking Web USability-siti che catturano lo sguardo" appena uscito? Mi ha fatto un po' penare ma ne sono contento)

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  7. Emanuale, mi hai battuto sul tempo. E' vero tutti hanno un lontano cuggino smanettone e quindi mago del computer. L’informatica essendo una scienza non ha niente a che vedere con la magia. Nonostante questo assunto, nel linguaggio comune si sente parlare di “Mago del computer”. Per rispetto di tutti quelli che hanno speso tempo e fatica sui libri, voglio precisare che sì, alcune volte s'incontrano persone dotate di un'intelligenza e di una preparazione tecnica superiore alla norma(e roberto è uno di questi), ma molte altre incappi solo in "smanettoni" che si auto-attribuiscono l'appellativo di Guru , ma sono solamente dei Lamer (una persona che vorrebbe essere più di quello che è, ma non ha il talento).

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  8. ops, cuggino sarebbe dovuto essere virgolettato come citazione della canzone di Elio e le storie tese.

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