lunedì, dicembre 26, 2011

Nel software applicativo dovremmo, finalmente, imparare da Ford!

Parlando di Henry Ford e della sua mitica Modello T la maggioranza delle persone osserveranno che ha inventato la catena di montaggio.


La cosa è solo parzialmente vera, la catena di montaggio è una conseguenza di una ben più grande innovazione: la standardizzazione delle misure delle componenti della macchina.  Prima di allora si adottava quella che si chiama deformazione dimensionale permanente: veniva fuso e lavorato per esempio il monoblocco e poi venivano realizzati i cilindri delle dimensioni delle loro sedi, non sempre uguali.  Il problema era che la automobile doveva essere costruita via via e che in caso di guasto non esisteva la possibilità di prendere un pezzo di ricambio, si doveva costruire il pezzo della dimensione adatta con tempi e costi molto alti.
L'idea di Ford fu quella di disegnare le parti con misure standard e di realizzarle così tutte uguali in  modo che fossero tra loro intercambiabili. Il fatto che un pistone non fosse fatto per quel cilindro, ma che in generale si poteva usare in ogni motore dello stesso tipo rese possibile la realizzazione della catena di montaggio.



In questi ultimi tempi ho avuto occasione di guardare con una certa profondità sistemi gestionali anche di grandi dimensioni e non posso non pensare che se gli architetti di sistema si ispirassero un po' di più a Ford le cose potrebbero andare molto meglio.

La cosa è bizzarra perché la grande idea alla base della rete e del suo successo è proprio quella della standardizzazione, ma la cosa non ha preso piede in molte altre situazioni.  Spesso la gente non capisce che essere standard è come essere incinta, o ci sei o non ci sei, non ci sono mezze misure.

Ieri sera mi è venuta voglia di sfogliare questo basilare libro che ha cambiato il mio modo di vedere la programmazione e pensavo che chi non lo ha letto e chi non ha scritto almeno un programma in assembler non potrà mai essere un vero programmatore.





1 commento:

  1. Di Dijkstra ho letto parecchi EWD, ma questo libro mi manca (anche se penso di poterne immaginare buona parte dei contenuti)... Grazie del consiglio!!! :-D

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Qualche esperimento...