E mi ho inventà una machina...
su no se l'è de fa ma
l'è aredinamica e bella de guardà.
La gent la capis minga
ma per paura de sbaglià
disen: "bella sta machina!"...
Traduzione per i non lombardi:
E io ho inventato una macchinaNegli anni sessanta in una villetta liberty tra piazzale Lotto e la Fiera nasceva un locale, si chiamava all'inizio Intra derby club e poi solo Derby che è stato per moltissimo anni il tempio del cabaret e della musica allora di tendenza.
non so bene a cosa serva
ma è aerodinamica e bella da vedere.
La gente non capisce
ma per paura di sbagliare
dice: "bella questa macchina!"
La cosa ha coinciso con l'inizio del mio poter uscire la sera ed andare al Derby era una gran gioia: seduti per terra un angolo abbiamo visto passare facce che poi sono diventate notissime.
Tra questi ho amato molto Walter Valdi che con quella sua aria da sempliciotto perennemente un po' fumato nelle sue canzoni in milanese ha spesso delineato fotografie argute della società. Una di queste, La machina, racconta di un inventore che mostra alla gente una macchina complicatissima con luci, levette e campanelli: la gente poco capisce di cosa sia quell'aggeggio, ma per non fare brutta figura si limita a dire che è bellissima.
Ogni tanto mi sembra di rivivere la stessa situazione quando sento qualcuno entusiasta di una nuova iniziativa web 2.0: si sente dire spesso che una cosa è bella, meno raramente si trovano considerazioni sulla sua utilità, quasi mai ci si ferma a considerare il modello di business.
Da un po' di tempo mi è venuta voglia di chiedere quale sia il modello di business di Youtube a tutti quelli che sembrano conoscerlo ed apprezzarlo. Le risposte non sono però entusiasmanti e spesso di limitano a considerare che se Google lo ha comprato per tutto quel denaro un motivo ci sarà pure.
L'argomentazione mi sembra piuttosto povera perchè quando qualcuno che ha avuto una brillante idea con un modello di business vincente sta seduto su una montagna di denaro si può anche permettere di investirne una parte per lui relativamente piccola in una iniziativa di successo senza avere poi bene in mente come renderla anche profittevole.
Intendiamoci l'idea è brillante perchè ci sono mille motivi per i quali qualcuno può voler mettere in rete un filmato e la realizzazione anche, ma questo non vuole dire però che si trovianche qualcuno dispostoi a pagare per il servizio.
Un interessante emulo italiano di Youtube, Tuovideo.it, sembra cercare il profitto nei banner. Personalmente ho qualche dubbio che la cosa possa rivelarsi risolutiva. I banner decontestualizzati sono estremamente fastidiosi e molti studiosi hanno rilevato il fenomeno della cecità al banner: l'utente si abitua alla pagina ed alla fine praticamente non li vede più. Divertente fu uno studio fatto a Stanford che rivelò che sono banner con immagini sessuali venivano ricordati da tutti dopo l'uscita dalla pagina, ma che le persone ricordavano di avere visto per esempio un bel seno, ma mai il prodotto reclamizzato.
Rinnovo la mia domanda se qualcuno la vuole raccogliere: quale è il modello di business alla base di servizi come Youtube?
bob
PS per evitare equivoci chiarisco cosa intendo quando parlo di modello di business: io ho una idea, la realizzo, spendo del denaro e raccolgo del denaro: quando la sommatoria del denaro speso e del denaro raccolto diventa zero e comincio a guadagnare?
ciao roberto, abbiamo chiaccherato l'altro giorno dell'argomento e sarà che ritorno ora dal festeggiare l'inizio del nuovo anno del calendario cinese ( auguri di buon anno ! questo è l'anno rappresentato dal Maiale nelle loro iconografia - abbiamo appena lasciato l'anno del Cane) ma quel che si diceva mi appare più chiaro: non ci può essere un modello di business chiaro a noi mortali, fuori dai circoli delle decisioni di google,in questo momento. Questo perchè l'operazione può rappresentare una testa di ponte, un costo per sbarcare su nuovi territori ed iniziare la conquista. Come uno sbarco ... YouTube è il prezzo di conquiste future... di una strategia in svolgimento e solo i generali di google sanno rispondere alla domanda che fai ( ... almeno spero... per gli investitori non per i generali ).Noi lo scopriremo più avanti perchè senno la sorpresa .... lasciamoli fare e godiamoci il giocattolo ! Pensa ..... il motore di ricerca di google montato sui loro appliance inizia ad avere usi anche in ambiti universitari e corporate e allora perchè non pensare che avremo un appliance dove montare YouTube per memorizzare le creazioni di filmati formato famiglia da mostrare ad amici e parenti via web ? Non più lunghe serate a mostrare ore di video familiari, di matrimoni, battesimi e quant'altro a malcapitati invitati,ma potremmo fare canali televisi personali passando da piattaforme stile youtube.. morale lasciamoli andare avanti senza porsi domande sui loro ritorni, meglio loro che chi viaggia a Vista .... stiamo sul fiume e guardiamo ...
RispondiEliminaAnche perchè il tutto potrebbe far parte di un Truman show ovvero abbiamo tanti capitali ( google chiaramente ;-) ), c'è affinità tra Google e Youtube ( ricerca e messa a disosizione di contenuti quali pagine web e filmati) spendiamo e vediamo che succede e poi costruiamo il modello di business, ciòe sono solo alla fase di verifica se la business idea è sostenibile un grande test di mercato, un'osservazione del territorio ! Chissa.. tutto è possibile ... noi ci chiediamo del business model , loro stanno ad osservare per poi agire .... e dato che loro possono ( sia finanziariamente che per dimensioni di posizione di mercato ) lasciamo fare visto che oggi quel che manca è il pensiero prima dell'azione o il soffermarsi, analizzare e poi agire. Citando Einaudi" Non conosce chi cerca, bensì colui che sa cercare" Prediche Inutili, 1959
Ps. e se poi fosse vero ? ovvero il nulla e solo sperpero di privato denaro e illusioni per piccoli risparmiatori ? Vedremo magari ti arriva sul blog un bel modello sulle rendite crescenti o l'incertezza dei mercati...e allora scopro e imparo.
Per ora io mi siedo con te nella stanza dei dubbi e delle domande e aspetto tempo migliori per capire, intanto faccio altro
ciao