mercoledì, marzo 28, 2007

Uccidere RitaliaCamp in culla...


Lo spunto mi viene da un intervento di Camisani sul suo blog dove fornisce della iniziativa RitaliaCamp una versione alla quale non avevo nemmeno lontanamente pensato e che, se si avverasse, avrebbe come risultato il soffocamento in culla della neonata iniziativa.

Nella idea che mi sono fatto ho pensato ad un luogo di incontro positivo dove partendo dalle considerazioni su come NON sarebbe dovuto nascere il sito del turismo italiano si ragionasse tutti insieme su come dovrebbe essere.

Se Venerdì mattina si presentasse qualcuno mandato da Progetto Italia, da IBM o da qualunque altro protagonista della sfortunata avventura dovremmo accoglierlo con gioia e lavorare insieme a lui perché sarebbe la dimostrazione del successo della iniziativa. Purtroppo qualcosa mi dice che nessuno si presenterà, spero di essere smentito.

Trovo peraltro atteggiamento meschino stigmatizzare la accoglienza che abbiamo riservato ad una persona seria, onesta e competente come Marco Ottolini: non è che qualcuno aspiri a tenere sempre e comunque per se la parte di primo attore?

Cercare di trasformare l'incontro in una sorta di processo di Norimberga, invocare gogne mediatiche e rigidità stigmatizzando la apertura credo che tenda a snaturare completamente la cosa e a renderla assolutamente inutile: i tavoli per la indignazione ed i processi sono ben altri e non c'è nessun bisogno di un Camp...

Personalmente ho qualche dubbio che la formula del camp sia quella giusta per condurre una attività progettuale, ma vengo proprio perché voglio verificare questa mia perplessità alla prova dei fatti.

Certo se la cosa prende la piega consigliata da Calzolai mi alzo e me ne vado senza indugio...

bob

PS Visto che il nostro amico Camisani, cittadino digitale, continua ad applicare nei confronti dei dissidenti come me una rigorosa censura pubblico qui di seguito quanto, senza successo, ho cercato di postare sul suo blog:

Marco credo che in questa tua filippica appassionata ci sia un problema: tu inneggi ad una Norimberga, alla gogna, all'interrogatorio e chiedi una rigidità che è assolutamente fuori luogo.
Ritalia, almeno per come la ho capita io, non è nato per fare processi a nessuno, per quello ci sono altre sedi, Ritalia nasce per dimostrare che le cose si potevano fare diversamente e offrire a chi ha la responsabilità del sito una ipotesi di strada condivisa.
Se venisse IBM o Progetto Italia dovremmo essere molto contenti, dovremmo accoglierli e lavorare con loro: quello sarebbe il vero successo!
Se poi come cittadino ti senti derubato e vuoi giustizia alzati dall'ultima presentazione e vai alla procura della repubblica per un esposto.

bob

PS Certo che da uno che applica la censura con i dissidenti la frase "ma mi chiedo se saremo cittadini digitali sino in fondo e se sapremo difendere la verità." colpisce non poco!

9 commenti:

  1. Concordo con quanto scrivi e rincaro la dose. Non sarebbe stato possibile non accettare la partecipazione di IBM perchè non si può dichiarare la volontà di conversare e poi nel concreto rifiutarsi di farlo.
    Se IBM parteciperà lo farà come chiunque altro, senza sconti o privilegi. Questo non significa che le critiche che sono state fatte in passato cessano di esistere.
    Mi perplime il comportamento di quei blogger che continuano a criticare qualunque cosa e non si rimboccano mai le mani per produrre qualcosa di migliore di ciò che criticano. Molto facile.
    Ci vedremo il 31

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  2. Per precisazione devo anche dirti che non capisco il tuo continuo attacco nei confronti di Marco Camisani Calzolari, tanto livore non mi sembra giustificato

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  3. Roberto,
    il tuo messaggio al mio uiltimo post non l'ho mai ricevuto. Ti ho censurato in passato perché hai deliberatamente cercato di screditare le mie attività, a partire da Speakage, sino a TuoVideo. Io con quelle aziende ci sto mettendo l'anima e ci compro la pappa per me e per mio figlio e non ti permetto di farlo a casa mia.
    Ti ho anche scritto una email personale in cui ti chiedevo cosa ti spingeva a continuare ad attaccarmi in quel modo e non mia hai mai risposto.
    Da allora, nel non rispondermi, hai dichiarato la tua malafede.
    Continui a fare post contro di me, storpi deliberatamente il mio cognome e continui a urlare al censore.
    Non ho mai censurato nessuno a parte te e ne è testimone tutta la blogosfera.
    Stai esagerando e questo credo che non faccia bene alla tua credibilità, il tuo blog ormai contiene solo post contro di me.

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  4. Marco francamente non avevo capito che questa mail si aspettasse una risposta, a me era sembrata piena solo di affermazioni:

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    Roberto,

    non ti rispondo perché il tuo accanimento contro di me è esagerato. Stai scrivendo ovunque contro di me e il tuo blog sta diventando il mio. Perfino sul blog di Goetz gli hai risposto chiamandolo Marco.. Puoi continuare, ma non puoi pretendere cordialità da parte mia, ne ospitalità tra i miei commenti.

    Spero che tu abbia un’obiettivo chiaro nel continuare ad attaccarmi in quel modo, soprattuto screditandomi in cose che non hanno nulla a che vedere con quello che scrivo nei miei post, altrimenti ti crei dei nemici gratuitamente.

    Ciao

    Marco
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    La prossima volta se vuoi una risposta metti qualche cosa che assomigli anche solo molto vagamente a una domanda e la avrai, l'accusa di malafede la respingo direttamente al mittente in quanto assolutamente ingiustificata.

    Non so come mai il commento non sia arrivato, ovviamente essendo stato da te per settimane costantemente e deliberatamente censurato ho pensato che quello fosse il problema.

    il fatto che tu dica che io deliberatamente attacco e scredito quello che fai tu non è corretto.

    Speakage: ne ho parlato un anno e mezzo fa dicendo in buona sostanza che affermare come facevi tu sul tuo sito che "tra un anno i siti senza voce sembreranno strani" (cito a memoria) era un poco azzardato, i fatti mi hanno dato ragione.
    Sul tuo sito ancora oggi affermi:
    "Speakage mette in regola i siti web in linea con la Legge Stanca sull'Accessibilità", questa è una cosa banalmente NON VERA, dai una occhiata alla legge Stanca e lo vedrai anche tu!
    Per il resto mi sembra una tecnologia interessante, in alcune nicchie di applicazione, e ti auguro ogni successo.

    TuoVideo: ho mosso critiche che ti hanno mosso in tanti, l'unica differenza è stato scoprire che ti eri copiato i disclaimer da un sito creative commons per poi ripubblicarli su un sito copyrighted..

    Il fatto che tu ti guadagni da vivere ti fa solo onore, ma pensare che non si debba criticare qualcuno solo perché parla di qualche cosa del quale campa vuoterebbe la blogsfera in 10 secondi.

    Che io deliberatamente ti attacchi per non si sa bene quale motivo e che storpi deliberatamente il tuo nome (?!?!?!) non corrisponde in nessun modo alla realtà.

    Vedi Marco tu ti metti in gioco e lo fai, come qualche volta faccio io, in modo deciso e aggressivo, a me piace come atteggiamento ed è per questo che, dopo averti visto per la prima volta in vita mia alle Biciclette alla conferenza Edelmann Technorati, ho cominciato a leggere il tuo blog.

    Chi attacca deve pero' essere pronto a mettersi in gioco ed accettare che qualcuno non sia d'accordo con quello che dice o che muova critiche, a patto che siano motivate, ragionate e circostanziate, come le mie.

    Ti faccio un esempio: in un post tu hai attaccato un sito, non ricordo bene quale, ridicolizzandolo per una ipotesi di incongruenza nelle statistiche. Quando ti abbiamo dimostrato che erano ok e che tu non le sapevi banalmente leggere ti non hai nemmeno pensato di dire che avevi capito e ti eri sbagliato. Questo non è mettersi in gioco!

    Non avrai censurato mai nessuno, censuri me, e questo mi basta.

    Ciò precisato per quanto mi riguarda sabato mattina possiamo andare a bere un caffè e fare due chiacchiere e rimettere il dialogo in rete tra noi su binari naturali.

    bob

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  5. BAAASTA! ecchediamine!
    mi avete scocciato!
    Roberto carissimo, ti seguo da molti anni (t'incontrai casualmente nel corso di una trasmissione tv) e leggo sempre con molta attenzione (condividendo molte volte le opinioni che esprimi) il tuo blog, mentre, colpevolmente, non posso dire di fare altrettanto per quello di MCC, letto solo saltuariamente e di sfuggita: prometto di porre rimedio.
    Questo premesso, perfavore smettetela: date, a chi vi legge, l'idea di essere due persone di grande intelligenza che si perdono dietro qualche microscopico dettaglio ed è un peccato, lo dico da semplice lettore che vuole essere soltanto informato ed apprezza molto, davvero, la vostra opinione (per MCC si tratta, da parte mia, di una dichiarazione di fiducia preventiva, ma il giudizio della blogosfera sembra testimoniare a suo favore).
    Non è obbligatorio condividere tutto, è evidente, ma una volta chiariti, tra voi, proseguite la vostra strada avendo cura di continuare a rispettare quelle attese che il vostro ospite ripone nella lettura dei vostri contenuti. Schiettamente: è un confronto, il vostro, che riguarda soltanto voi due e distrae l'attenzione, del lettore, rispetto al messaggio originale contenuto nel post. Dài, smettetela, mi propongo come ospite se vi degnate di arrivare sino in Langa per la firma del trattato: vi aspetta una bottiglia di barbera superiore e, per il bambino di MCC, un giardino dove trascorrere qualche ora lontano dalla città. ;)

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  6. Sul tema della guerra (neanche tanto fredda Dadda Vs. MCC concordo con marco! :-)

    Sul tema di Ritalia, invece, il mio pensiero in proposito lo trovi qui. In sintesi, il pensiero è questo: temo che ci si sia spostati troppo rapidamente verso una dimensione "operativa", sottovalutando il ruolo politico dell'azione.
    saluti!
    s.e.

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  7. Assolutamente d'accordo con voi e di fatti ho proposto a Marco un caffè della pace, ma converrete che non posso farmi dare in pubblico della persona in malafede senza risponedere.

    bob

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  8. Cosa mi ricorda tutto questo ...
    Oddio, alcuni vecchi albi di Topolino in cui Zapotec e Marlin, scienziati inventori della macchina del Tempo, litigavano spesso perchè in disaccordo su tutto.

    Scusate il paragone, è emerso da solo dal subconsio, giuro !

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  9. Roberto,
    ok per il caffè.
    Marco, Stefano e Stefano, io non ho mai litigato con Roberto. Avete mai visto sul mio blog un mio post contro di lui? O nei suoi commenti? O nei miei? Tuttavia sono molto contento che roberto voglia riappacificarsi
    con me e per questo sono contento del prossimo caffè.

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