Robot androidi... perché?
Da qualche tempo girano in rete filmati e notizie sui grandi passi avanti che in Giappone sono statiu fatti nella realizzazione di robot dall'aspetto sempre più umano.
Francamente mi stupisce non poco il fatto che si spenda tanto denaro non nel migliorare le funzionalità di queste macchine, ma nel miglioramento del loro aspetto inteso come massima somiglianza all'uomo, essere peraltro tutt'altro che perfetto.
Perché?
PS Una mia amica un poco maliziosetta una ipotesi, che non riporto perché il blog va in onda anche in fascia protetta, la ha formulata...
Se tutto "va bene", per il 2020 molto probabilmente ognuno di noi potrà acquistare on line, un androide "personalizzato" per la modica cifra di 2 o 300 mila euro.
RispondiEliminaIl predominio femminile sull'uomo ha gli "anni contati"(per chi potrà permettersi di spendere tali cifre) ...frasi (esplicite o sottointese) come: "Cucino solo se..." , "Lavo e stiro solo se...",e via dicendo,
per alcuni saranno solo un vago ricordo del passato.
"Siamo noi uomini il sesso debole!...non loro!" (Steve Martin,dal film:"Due figli di...").
Fausto Intilla
www.oloscience.com
"Molti sembrano certissimi che nessun calcolatore potrà mai essere senziente, cosciente, dotato di volontà propria, o in qualche altro modo “consapevole” di se stesso. Ma che cosa ci rende tutti così sicuri di possedere poi questa meravigliosa qualità? E’ vero che se c’è qualcosa di cui siamo sicuri, è proprio questo: “Io sono consapevole, dunque sono consapevole”. Ma cosa significano in realtà queste convinzioni? Se l’autoconsapevolezza significa sapere che cosa accade nella propria mente, nessun realista potrebbe sostenere a lungo che le persone abbiano molta intuizione, nel senso etimologico di “vedere dentro”. In effetti, le prove che noi siamo autoconsapevoli, cioè che possediamo qualche attitudine particolare a scoprire ciò che accade dentro di noi, sono davvero molto deboli"
RispondiEliminaMarvin Minsky
Buona lettura!:
http://www.ufologia.net/Public/data/Fausto%20Intilla/2007527164748_Androidi%20-%20di%20Fausto%20Intilla.pdf