Attacco informatico all'Estonia...
L'Estonia è uno dei paesi più informatizzati e internettizzati al mondo: nelle ultime elezioni chi lo ha scelto ha potuto votare in rete.
Da qualche giorno i siti istituzionali, quelli bancari, quelli dei giornali e delle televisioni del paese sono sottoposti a un pesante attacco di Denial of service: qualcuno li sta sommergendo di accessi ed i server diventano inutili. Gli Estoni puntano il dito sulla Russia di Putin che, a loro dire, sarebbe l'artefice dell'attacco.
Leggendo le notizie riportate dalla stampa ed in rete mi vengono in mente due considerazioni.
- La rete e i suoi servizi stanno assumendo una importanza rilevante se un paese i cui siti sono sotto attacco fa un tale putiferio e se persino la Nato sta valutando il fatto che uno dei suoi paesi membri è sotto attacco. Solo 5 anni fa l'idea di prender in considerazione come problema un attacco a server pubblici in rete avrebbe fatto scoppiare i generali coperti di nastrini e medaglie in una fragorosa risata.
- Qualche giornalista e qualche blogger ha osservato come la guarra si stia oggi muovendo sul piano delle informazioni e dei servizi di rete. Forse varrebbe la pensa ricordare come da mezzo secolo la guerra si è spostata anche nel dominio della informatica e delle trasmisisoni.
Da allora le guerre, calde e fredde che siano, sono in larga parte giocate nel mondo della informatica e delle comunicazioni, l'evento estone dopo tutto non è che un episodio modesto e secondario .
ho una tale simpatia per le tre repubbliche baltiche, una tale antipatia per la russia e un tale odio per putin che non faccio fatica a crederlo - specie dopo che a tallinn hanno (giustamente) spostato la statua dell'armata rossa vincitrice dei nazisti (e colonizzatrice dell'estonia per 50 anni). GO EESTI! :-)
RispondiEliminaI servizi in rete stanno diventando sempre più essenziali, tanto che la Nato si è dotata di una particolare squadra "anti-hacker"
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