Quando i baronetti straparlano!
Elton John vede nella rete e nei blog la causa di ogni male per l'umanità e propone la chiusura di Internet per cinque anni. Invece di considerarla una mediocre barzelletta qualcuno abbocca all'amo e gli da corda... |
Caro il mio Elton mi permetto di darti del tu anche se sei baronetto perché siamo quasi coetanei. Devo dire che nel passato mi sono piaciuti sempre più i tuoi occhiali della tua musica, ma si sa non tutti per fortuna hanno gli stessi gusti.
Quando ho letto sul Corriere la tua uscita sulla ipotesi di chiudere la rete per 5 anni ho pensato che si trattasse di una trovata pubblicitaria molto azzeccata. Certo tu che la rete la usi per distribuire le tue musiche non ci fai una gran bella figura, ma evidentemente la coerenza non è più una virtù perseguita dai baronetti di Elisabetta II!
Da qualche giorno ho notato che qualcuno ha preso la tua uscita sul serio e devo dire che la cosa mi ha colpito non poco: un artista, anche se sir, artista resta e certe uscite in ambiti che non conosce per nulla gli sono permesse, ma un professore di sociologia per esempio no, lui dovrebbe parlare sapendo cosa dice e soprattutto astenersi dal farlo quando si tratta di argomenti che gli sono evidentemente del tutto alieni.
Dunque il ragionamento parte dall'idea che la rete porti alla umanità solo male, che la gente invece di andare a protestare passa il tempo sui blog e che gli artisti invece di produrre arte se ne stanno in rete a fare non si sa bene cosa. Amico mio questa è una vecchia idea: fin da quando esiste la rete i dice che la gente stando dietro allo schermo del calcolatore perde il contatto con il mondo e si aliena.
Ricordo un editoriale di Bit che scrissi negli anni ottanta quando qualcuno diceva la stessa cosa riferendosi alla rete Fidonet: sostenevo che se uno a asociale ed ha problemi a comunicare lo è sia che la rete ci sia sia che non ci sia, quelli per esempio che passano oggi la giornate a scaricare foto porno ieri passavano le giornate a collezionare riviste porno ed affollavano gli squallidi cinema a luci rosse.
Oggi più che mai la rete è strumento che, per le persone normali, amplifica le occasioni di socializzazione. Io mantengo contatti con persone lontane che avrei sicuramente perso se non lo potessi fare con la facilità offerta da Internet ed ho avuto occasione di conoscere molte persone che nel mondo degli atomi ben difficilmente avrei trovato!
Certo c'è chi vede come unica forma di socializzazione Second Life, ma quella è una patologia che ben curata probabilmente può guarire.
Del resto quasi tutte te tecnologie possono avere risvolti negativi: pensa all'automobile quanti morti in incidenti, quante rapine ed allora cosa facciamo vietiamo il traffico per cinque anni? Pensa agli effetti collaterali dei farmaci: chiudiamo le farmacie per cinque anni?
Vedi, amico mio, anche se non esiste praticamente alcun farmaco che non abbia affetti collaterali, spesso anche molto gravi, nessuno ha pensato di chiudere le farmacie, ma si è pensato di mettere in atto strategie che permettessero di fare pendere la bilancia effetti benefici - effetti malefici dalla parte dei primi, lo stesso dovremmo fare, e di fatto stiamo facendo, con la rete.
Supponendo anche che la tua proposta abbia successo resto un piccolo problema: tu vuoi spegnere la rete, ma come si fa a spegnerla?
Vedi l'idea alla base del sistema, si era in piena guerra fredda, fu quella di disporre di una rete di collegamento che funzionasse sulle normali linee telefoniche e che continuasse a funzionare anche dopo la perdita di un certo numero di centrali. Questa caratteristica peculiare del protocollo ha fatto sì per esempio che dopo la caduta delle Torri a Manhattan, quando telefonare era diventato praticamente impossibile per la saturazione dei sistemi, io potessi avere notizie dai miei amici attraverso la rete che non ha mai smesso di funzionare. Durante i tragici fatti di piazza Tienammen l'unico collegamento tra gli studenti cinesi in lotta e il resto del mondo fu la rete che nemmeno il governo cinese riuscì ad interrompere del tutto.
Una cosa è certa, amico mio, se per qualche motivo partisse la chiusura per cinque anni la prima cosa che farei è andare in cantina a cercare il mio vecchio glorioso modem a 56.6 e i dischetti del software per attivare ancora, dopo tanti anni, il mio nodo Fidonet e non credo sarei il solo!
E sai quali file metterei per primi nell'area di scambio? Gli MP3 delle tue canzoni!
Amico mio comperati un bel paio di occhiali nuovi o un'altra bella auto d'epoca e lascia perdere...
bob
ma lol!
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