La calata dei bastian cuntrari...
Piovono in questi giorni notizie di personalità più o meno importanti che si dichiarano contrarie alla diffusione di Internet e dei suoi servizi. Personalmente credo si tratti del comodo e comune atteggiamento di chi andando comunque e sempre contro corrente finisce in qualche modo per fare notizia, peccato che spesso ci faccia anche la figura dello sprovveduto. |
Credevo che il termine bastian cuntrari fosse lombardo, ma cercando in rete ho trovato una interpretazione della Accademia della Crusca che ne pone le origini in Toscana.
L'essere sempre contrari a tutto è spesso una forma mentale che ci aggredisce soprattutto, ma non esclusivamente, con il progredire della età quando fare propria la locuzione di Gino Bartali (e di Dot-coma) "Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare" è spesso una forma di difesa di fronte a un mondo che si muove troppo in fretta. Fin qui credo si tratti di un fenomeno del tutto naturale.
Agli atteggiamenti naturali si affiancano quelli che a mio modo di vedere, ma come dice Andreotti "a pensare male si fa peccato, ma si indovina", sono strumentali: andare decisamente contro corrente è facile e rischia di fare notizia.
Questa mattina leggevo un pezzo su La stampa dove Pierangelo Buttafuoco spara a zero su ogni aspetto della rete devo dire con motivazioni molto deboli e al limite della comprensibilità.
Un esempio per tutti:
E le vacanze? Non le è mai successo di prendere un last minute, un viaggio dell’ultimo minuto a prezzi stracciati, su Internet?La affermazione è incomprensibile: crede il nostro amico che andare in agenzia un mese prima sia una cosa tanto avventurosa e tanto determinante per dare gusto alla vita?
«Il solo pensiero mi fa venire il ribrezzo. Una ricerca così fredda toglierebbe il brivido della casualità e il gusto alla vita».
Francamente credo che se c'è una cosa che può aggiungere casualità alla scelta di un viaggio è proprio quello che la rete ha fatto: io, tanto per fare un esempio, ho visto le case dipinte dello Shekawati, la regione dell'India dove passava la via della seta, solo perché sono riuscito a prenotare in rete treni e alberghi in una zona della quale le agenzie di viaggi di solito ignorano persino l'esistenza e dove in quindici giorni ho incontrato solo due altri occidentali!
Andare contro corrente può essere anche positivo, ma deve essere un atteggiamento mirato, motivato e documentato, non un modo per attirare l'attenzione...
bob
PS Sandra Riccio è l'ennesimo giornalista che cade nella trappola degli otto milioni di utenti Second Life...
l'avevo letta anch'io l'intervista... dire fastidiosa è dire poco!
RispondiEliminaforse anche alla Stampa d'estate calano gli argomenti..