Il bello dei blog è che non hanno un caporedattore...
Arriva un comunicato stampa in redazione, la cosa sembra interessante ed il capo redattore gira come un falco in redazione, o si attacca al telefonino, perché deve trovare qualcuno che scriva il pezzo. Non sempre la scelta cade su qualcuno che abbia conoscenza dell'argomento... e qualche volta si vede. |
Giovedì scorso un trafiletto a pagina 5 dell'inserto Nova24 de Il sole 24 ore ha attratto la mia attenzione: titolava "Il bancomatecosostenibile".
Il pezzo annuncia la sperimentazione di uno sportello automatico alimentato con batterie ricaricate da celle solari. La cosa è interessanteancorché non nuova: basta un colpo di Google per scoprire che in India è stata realizzata per coprire le zone rurali remote non servite ne da energia elettrica ne da linee telefoniche, il collegamento usa canali cellulari.
Il giornalista osserva che lo sportello avrebbe "il vantaggio di non dipendere dalla presenza di una banca". E' ovvio che qui si parla di filiale, e non di banca, ma mi viene spontaneo chiedere dove viva chi ha scritto l'articolo: il mondo è PIENO di sportelli automatici lontani dalle filiali della banca, se ne trovano nei centri commerciali, nelle stazioni, nei porti e addirittura sulle navi! Lo sportello tradizionale NON ha bisogno di una filiale, ha bisogno di una linea elettrica e di un collegamento telefonico.
In realtà andrebbe osservato come il citato approccio indiano sia molto più promettente perché permette di installare uno sportello dove non si disponga della rete e elettrica e di quella telefonica che di solito è la più critica da installare in aree remote e con installazioni provvisorie: in altre parole se riesco a mettere una linea telefonica dovrebbe essere molto facile ottenere anche la potenza elettrica.
L'articolo chiude con una frase piuttosto peculiare: "non è necessario l'uso di condizionatori, nonostante la attività solare". Cosa vuole dire? Lo sportello è in buona sostanza un PC che non ha bisogno di condizionatori a meno che non venga installato a Gedda e il fatto che sia sotto una tettoia, il pannello solare, non può che migliorare le cose.
Intendiamoci si tratta di imperfezioni veniali che però mi hanno fatto pensare quanto sarebbe meglio poter scrivere di cose che si conoscono. Forse è proprio questo uno dei punti di forza del blog: nessuno ti spinge a scrivere e se sei furbo scrivi solo di cose che sai. Certo poi nessuno ti paga e questo è un aspetto un poco più negativo.
bob
PS ricordo un divertente incidente analogo, molto più grave, nel quale è incorso un quotidiano moltianni fa. C'era un congresso di cardiochirurgia in atto a Milano, un giornalista venne inviato per fare un pezzo: andò al congresso, presenziò a una intera sessione e corse al giornale per scrivere. Peccato che la sfortuna aveva voluto che la sessione casualmente prescelta fosse quella dedicata alla storia della cardiochirurgia e il giorno dopo il giornale uscì annunciando che le nelle operazioni a cuore aperto si sarebbe potuto fermare il cuore, cosa che si faceva regolarmente da qualche decina di anni in tutti gli ospedali del mondo!
Come mai hai scritto due post di fila nello stesso giorno? Avevi per caso qualche post da coprire di cui ti vergognavi per i commenti che hai ricevuto?
RispondiEliminaI troll li conosco dai tempi delle BBS e tu forse non lo eri prima, ma adesso lo sei e perfino della specie peggiore. MCC ha ragione, sei un troll polemico senza pubblico che forse qualche anno fa era credibile ma oggi sei ridicolo.