mercoledì, novembre 21, 2007

Excusatio non petita, accusatio manifesta...

Love story, il film che ha fatto tanto piangere negli anni settanta, ha lasciato nella mente di tutti la frase "Amare significa non dovere chiedere mai scusa".

Una frase latino medioevale afferma che una scusa non richiesta potrebbe essere interpretata come una accusa manifesta...

Essendo stato uno dei primi che ha sollevato il problema dello scarso controllo che il sito www.rivotiamo.it poneva nel controllo delle firme apposte alla sua petizione.

La cosa è stata ripresa da Punto informatico qualche giorno fa.

Di oggi la risposta di Antonio Palmieri, onorevole incaricato in Forza Italia della comunicazione elettorale ed Internet, che rispondendo a Punto Informatico ci dice tra l'altro:

Se avessimo voluto sparare numeri a casaccio per andare sui media ci saremmo comportati ben diversamente, come altri fanno senza alcun problema.
Ho letto in rete una gran parte degli interventi sull'argomento e non ho trovato nessuno che abbia messo mai in dubbio la buona fede di chi raccoglieva le firme, non so se Palmieri ha altre informazioni, ma almeno per quanto mi riguarda, il discorso è di natura tecnologica e di opportunità, non ho mai pensato all'idea della frode.

Qui potete trovare una trattazione molto ben fatta del problema che condivido pienamente.

bob

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. NOTA per quel DEFICIENTE anonimo, perché evidentemente non ha il coraggio delle sue idiozie, che ha postato per la seconda volta un post completamente OT di insulti a Marco Camisani Calzolari.

    Hai sbagliato indirizzo. Se vuoi attaccare chiunque con argomenti logici e motivati sei il benvenuto e io sono pronto ad assumermi ogni responsabilità per il fatto che sei sul mio blog.

    Se sei solo capace di vomitare idiozie insulse ben nascosto hai sbagliato indirizzo.

    Hai un record: sei il PRIMO IDIOTA che sono costretto a censurare.

    Complimenti!

    bob

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  3. ciao bob,
    questa volta non concordo.
    Causa piccolo esperimnto professionale sto girando un po' alcuni blog che solitamente non frequento (in primis beppe grillo), e in effetti la "moltiplicazione dei pani e pesci" sul numero delle firme è stato sollevato da qualcuno. In effetti la questione era molto più spessa riferita alle firme raccolte nei gazebo, però non del tutto.
    Volevo solo dire questo

    salutami il deficiente :)

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  4. Condivido appieno il concetto che un uso maldestro di una tecnologia porta ad una diffidenza generalizzata verso di essa in mancanza di una diffusa cultura relativa alla tecnologia stessa.
    Mi permetto di porre un interrogativo, come se ne esce?
    Voglio dire in che modo io cittadino posso essere sicuro che la tecnologia offertami da un servizio sia ad un livello tale per cui posso ragionevolmente credere che fa quello che dice?
    Qui ci sono due strade, o cresce la cultura informatica dei cittadini e degli organi di informazione che spesso riprendono le notizie senza avere la cognizione per valutarle oppure si deve trovare un modo per autenticare che quello che si ha davanti è un sistema approntato a regola d'arte.
    Se questo secondo punto è idealmente buono è praticamente infattibile.. infatti chi potrebbe giudicare chi e come?

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