Un volta dominava Altavista...
Forse non tutti se lo ricordano, ma c'è stato un tempo nel quale IL motore di ricerca era Altavista, efficace ed efficiente, blasonato essendo nato in uno dei salotti buoni della informatica, Digital Equipment, lo usavamo tutti.
Non era solo, ma era il più diffuso. Poi sono arrivati due ragazzi con un algoritmo molto migliore ed hanno stravinto diventando di fatto oggi i quasi monopolisti della ricerca in rete e su questo hanno costruito con idee estremamente intelligenti un impero.
In rete fare i monopolisti è molto più difficile di quanto non lo sia nel mondo reale perché la fedeltà a un sito o a un servizio è facilissima da perdere perché ogni altro sito alternativo è a distanza di un solo facile ed immediato click.
Questo è il motivo per il quale la scalata di Microsoft a Yahoo a me non fa per nulla paura. Se ne nascerà un servizio migliore ci sposteremo, se sarà un servizio analogo li useremo tutti e due, come faccio io oggi con Google e Live (che a me non dispiace affatto soprattutto per la ricerca di immagini), se sarà peggiore resteremo tutti su Google.
La paura che Microsoft possa anche qui cercare di abusare della sua posizione dominante nel mondo del software per PC a me non sembra tanto sensato: non penso che un motore di ricerca capace di girare solo con Explorer potrebbe avere molto successo e probabilmente sarebbe il miglior regalo che Microsoft potrebbe fare a Linux, e non credo che a Redmond siano tanto stupidi da provarci.
Del resto in un mondo di libero mercato bloccare una operazione solo perché chi la tenta potrebbe poi abusare della posizione dominante conquistata a me non pare molto logico, vorrei ricordare come non è l'essere in posizione dominante il reato, ma solo abusarne.
Google ha paura? Credo che faccia bene ad averla, ma l'unica via di uscita non è andare a piangere all'antitrust o dare denaro a Yahoo, la via di uscita è mantenere, se ci riescono, il servizio al top!
bob
PS avevo scritto "Google a paura", errorone d matita blu.... Ed avevo scritto anche efficacIe, forse scrivere i post alle tre di notte non mi aiuta.
Comunque forse ho trovato un altro interessante modo per fare link: qualche acida maestrina dalla penna rossa interessata solo alla ortografia e non ai contenuti si trova sempre!
Posso essere d'accordo con te... ma quel "Google a paura?" finale è proprio inguardabile! :-P
RispondiEliminaCiao,
Emanuele
perfettamente d'accordo, ma aggiungerei che esiste anche un preconcetto nei confronti di Microsoft a prescindere. Siamo sicuri che quella di don't be evil di Google non sia solo una bella favoletta?
RispondiElimina"qualche acida maestrina dalla penna rossa interessata solo alla ortografia e non ai contenuti"...
RispondiEliminaSara' perche' i contenuti fanno cagare?
mi sento chiamato in causa dal commento precedente. giuro di non esser stato io, giusto per evitare fraintendimenti.
RispondiEliminaPer commentare ancora una volta con una frase che mi contraddistingue mi limito a dire: "pubblico ipercritico stamattina, vero?" ;-)
RispondiEliminaIo, appena letto il post, stavo per inviare una mail a Roberto Dadda. Poi al primo refresh ho visto la correzione e mi sono fermato.
Comunque "un'erore puo captare a tutty" e varrebbe la pena sottolineare in blu un errore del genere se fosse rilevato sul sito dell'Accademia della Crusca.
Bei pensieri del cazzo.
RispondiEliminaLa scrittura sul web è spesso di getto. Gli errori si fanno. Io ne faccio abbondantemente. Giudicare quello è davvero stupido. Sono le discussioni ad essere importanti, da quelle si impara.
RispondiEliminabuongiorno roberto,
RispondiEliminatiri viha il link hallha mhaestrinha per fhavore - hanzi - ogni riferimento.
lha leggo perché ci pharlha di cose interesshanti, mha se iniziha ha dhare sphazio ha certha gente è finitha.
grhazie
DB, sei sempre troppo "politically correct" :-)
RispondiEliminaTu avresti scritto a Bob una mail privata (che sarebbe rimasta quindi tra voi due, com'era giusto che fosse) per segnalare quello che era sostanzialmente un refuso come ce ne sono tanti (come dice Goetz) nei post di chi scrive di getto su internet.
Phonkmeister (sì, quello che nei suoi post mette la punteggiatura prima dei simboli, apre e chiude di continuo le parentesi e crede così di essere leggibile) invece ha preferito una pubblica bacchettata sulle mani per evidenziare due banalissimi errori ortografici.
Più che di una maestrina dalla penna rossa, da' l'impressione di essere uno che non può giudicare sul merito di un argomento e si ferma, superficialmente, a banali questioni di forma.
Ognuno si sente realizzato come meglio crede, insomma ;-)
il mercato dei motori di ricerca è sempre stato molto dinamico. Altavista è stato, per anni, IL MOTORE. Così come chi cercava informazioni scientifiche, si rivolgeva a Lycos. Poi giunse Google.
RispondiEliminaMa chi ci dice che non potranno giungere nuove idee? ci sono ancora margini nel settore dei motori di ricerca. Le strade da battere sono altre, piuttosto che la velocità, come quella della ricerca neurale.
E ci sono già progetti in corso.
Google ha (o a) paura?
Si, credo di si, ma non credo che sia per la posizione dominante che viene indebolita.
In effetti nella fusione Yahoo e Microsoft dovranno comunque vedere come fondersi, e come far collimare l'ambiente Live con yahoo, con qualche epurazione e taglio, quindi ce n'è di lavoro da fare.
Google invece ha paura dello scontro con microsoft. Google con Android è entrato nel settore dei sistemi operativi, con google Docs in quello degli applicativi office. Google non è più solo IL motore di ricerca, ma offre servizi informatici a 360°, ora Microsoft sembra vvedersene e con l'acquisizione di Yahoo vuole mettere pressione a Google proprio nel suo core business, e far capire che se scontro deve essere Microsoft non starà a guardare.
D'altro canto la prima a occupare il territorio dell'altro è stata Google, ed ora Microsoft ha fatto la contromossa. Una contromossa che, forse, Google non si aspettava così aperta e pesante.
Io non ho paura del nuovo colosso yahoo-Microsoft in ambiente Internet, la storia ci ha insegnato che c'è sempre spazio per chi ha ottime idee, magari poi viene fagocitato dai grandi (vedi YouTube o Flickr) ma chi ha cervello, può ancora investire su Internet.
E per questo, se Microsoft ha risposto a Google, ben venga, gli scontri creano fermenti, e forniscono opportunità, e noi internauti ne possiamo solo trarre benefici.
Roberto, segnalo che il mio commento era solamente volto a farti notare il typo e non giudicarti per via di un errore di battitura.
RispondiEliminaTi seguo con interesse e poco mi importa se ogni tanto scappa una lettera durante la digitazione. :-)
Ciao,
Emanuele