domenica, luglio 20, 2008

L'ultimo libro di Nicholas Carr io lo ho trovato mediocre!


Qualche giorno fa commentavo la recensione pubblicata si Nova 24 dell'ultimo libro di Carr sottolineando qualche incongruenza.

In questi giorni ho letto il libro e devo francamente dire che, anche se quello che dice non è proprio identico a quello che ci ha raccontato Mantellini che probabilmente si è limitato a sfogliarlo, il libro è abbastanza mediocre.

Il parallelo tra applicazioni che vanno dalla macchina locale alla rete e passaggio dalla generazione di energia elettrica localmente e centralmente regge solo se non si entra nei particolari dove invece le differenze sono enormi: i due capitoli relativi potrebbero essere tranquillamente ridotti a un paio di paginette.

Ci sono analogie molto più adatte a descrivere il fenomeno: per esempio la musica che all'inizio era prodotta solo da orchestre presenti in loco (generazione di energia con pale idrauliche), poi si è passati al fonografo (generazione locale) e poi trasmissione via radio (utility).

Questa analogia oltre che essere più coerente dal punto di vista tecnologico ci dovrebbe dare anche un altro importantissimo insegnamento: a differenza di quanto è successo per la generazione di energia è molto probabile che non vederemo una radicale sostituzione dei tre modelli, ma una convivenza.

In altre parole avremo sempre applicazioni locali e applicazioni vendute come servizio attraverso la rete.

Intendiamoci non sto sottovalutando l'importanza della tendenza al passaggio dai pacchetti al software come servizio, credo sia una realtà importantissima e dal grandissimo futuro, sto solo dicendo che il fenomeno è un poco più articolato e complesso rispetto a quanto sembri ritenere Carr.

Google Documenti è diventato per esempio da molto tempo il mio elaboratore di testi di prima scelta e la introduzione di caratteristiche come i template credo renderà l'approccio sempre più interessante!

Non ho ancora capito se sia possibile scrivere i propri template, ma se non è così certamente lo diventerà presto ed allora il prodotto potrebbe davvero essere una alternativa efficacissima agli elaboratori di testi installati sulla macchina.

bob

PS Resta per me francamente un mistero come un giornale possa titolare "La connessione non è commodity" un pezzo che parla di un libro tutto incentrato sulla commoditizzazione della rete e come sia finito sul pezzo un sottotitolo che non ha nulla a che vedere con il testo del pezzo e con il libro che viene citato "Il web non è una infrastruttura neutra, ma influenza i contenuti".

7 commenti:

  1. Dadda, sono ammirato dalla tua recente silenziosa battaglia all'arma bianca nei miei confronti. Dico sul serio. Mi ricorda certe eroiche schermaglie all'asilo. Ma siccome io all'asilo mi sono sempre divertito ne approfitto per partecipare da pari a pari e tranquillizzarti: io il libro di Carr l'ho letto e non capisco perche' tu debba insinuare gratuitamente il contrario. Okkio che se insisti a dire le bugie vado a dirlo al mio babbo che poi ti aggiusta lui. Quanto al titolo di Nova che ti ha tanto sturbato hai ragione, era sbagliato, ma mi spiace non sono io a farli i titoli. Scrivi una mail di civile condanna al direttore che sono certo ti rispondera'. Ciao, ci vediamo all'ora della merenda ;)

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  2. @massimo Credevo che i giornalisti fossero spocchiosi, ma qualche volta le blogstar lo sono molto di più.

    Vedi a fronte di articolate e motivate contestazioni fatte tra l'altro da un lettore che è poi il tuo cliente l'atteggiamento intelligente è rispondere, motivare contestare, poi ci sono gli atteggiamenti meno intelligenti.

    Dileggiare senza nemmeno prendere in considerazione le obiezioni tra tutti gli atteggiamenti è, a mio modo di vedere, il più stupido, questione di punti di vista.

    Vedi tanto per fare un esempio uno che pubblica sul più importante quotidiano economico del nostro paese il termine "inutile" come traduzione del termine inglese "Wasteful" dovrebbe banalmente e semplicemente scusarsi per l'errore.

    Sei certamente nella posizione di non leggermi, NON sei nella posizione di dileggiarmi soprattutto nella tua funzione di autore di un quotidiano del quale io sono lettore e cliente, mi stupisce che tu non lo capisca da solo.

    bob

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  3. Beh Bob, te l'ho scritto in privato e lo ripeto qui: ho messo un commento (che io considero ironico ma lasciamo perdere ognuno ha la propria sensibilita') solo per puntualizzare una tua malevole insinuazione nei miei confronti. Nulla di piu' di questo. Quanto al resto io non ho molto da dire, in quanto spocchiosa blogstar decido io a quali argomentate e motivate contestazioni dedicare la mia regale attenzione (e' una battuta eh!).
    il fatto che tu legga Il Sole poi mi pare non crei fra noi nessuna forma di fidanzamento o altro obbligo reciproco. Aggiungerei per fortuna anch'essa reciproca. Ciao.

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  4. Su Google Docs è possibile scrivere i propri CSS da un po' di tempo. Non so quanto si leghi con il discorso template recentemente introdotto perché non ho avuto modo di verificare, comunque l'effetto è del tutto analogo. :)

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  5. @massimo se quando qualcuno contesta un paio di volte quello che dici ti senti aggredito credo che diventi assolutamente impossibile dialogare con te, questa tua ipersensibilità è impressionante: cosa avresti fatto negli anni settanta quando le flame in rete erano vere e non blande come adesso?
    La cosa che mi impressiona è che si fronte a una critica non provi nemmeno a rispondere, certo prendere in giro chi la pone è molto molto più facile.
    Sul rapporto autore lettore secondo me sbagli, è un rapporto particolare e un autore serio risponde alle critiche in modo serio. No non siamo ovviamente fidanzati, ma toglimi una curiosità: tu prendi mai qualche cosa seriamente o le battutine idiote sono il tuo metodo di dialogo standard?
    Oramai so che non avrò mai risposta ai miei dubbi sul quello che hai scritto, peccato sarebbe stato interessante, ma evidentemente a te va bene così.

    @folletto lo so e li uso, ma non credo che la scrittura di CSS sia alla portata di tutti gli utenti dei sistemi per ufficio, sarebbe bello avere uno strumento più semplice.

    bob

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  6. ...non potevo che aspettarmi un commento del genere al libro di Carr dal popolo italiano, sempre pronto a far critica inutile e a volte poco fondata...era da un po' di tempo che aspettavo di vedere la reazione che il libro poteva suscitare in Italia! Niente sorprese!

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  7. @Roberto Ho visto autrici di fanfiction diciassettenni reagire molto meglio alle critiche di quanto stai facendo te. Lui ha semplicemente fatto un commento spiritoso dicendoti che il libro l'ha più che letto, e te ti sei stizzito come una bambina di sei anni.

    Non ti offendere, ma da spettatore neutrale, direi che la figura peggiore ce l'hai fatta te.

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