Perché non trovare un nome nuovo per le beta, quelle vere?
Google Chrome, il nuovo browser open source di casa Google è certamente innovativo e interessante, personalmente più lo uso e più lo trovo ben disegnato e gradevole, la sola ragione per la quale non ho abbandonato Firefox la impossibilità di installare plugin che oramai sono diventati per me indispensabili.
Leggendo le reazioni della rete mi è sembrato di notare una tendenza abbastanza diffusa a dimenticarsi che si tratta di una beta. Certo il lancio in cento paesi nelle varie lingue locali e la sostanziale robustezza del prodotto portano a dimenticare che si tratta solo di una versione preliminare e crea la attesa di un prodotto perfetto.
Del resto oramai lo stato "beta", nato nel mondo del software per definire le versioni preliminari messe in giro per farsi aiutare a scovare gli errori, è diventato in rete una situazione permanente: è una specie di foglia di fico per essere pronti a giustificare eventuali problemi.
Google stessa lascia la definizione di beta a servizi come Gmail utilizzati ogni giorno da decine di milioni di utenti!
Forse dovremmo trovare un altro nome per le versioni preliminari per evitare che i soloni della rete si scatenino di fronte agli errori che si dovrebbero invece aspettare o di fronte al fatto che la beta venga rilasciata inizialmente per un solo sistema operativo!
bob
Assolutamente.
RispondiEliminama non ti sfugga che fintanto che non e' "un prodotto", le maglie legali sono piu' ampie.
Ad esempio Google News secondo me restera' una beta a vita, cosi' meno rogne per il copyright...