lunedì, febbraio 02, 2009

Google in tilt



Erano le 15 e 45 del 9 settembre del 1945 quando venne trovato un insetto spiaccicato proprio sui contatti di uno delle centinaia di relais di Mark II , uno dei primi calcolatori della storia avviato presso l'università di Harvard, vicino a Boston.  E' da quell'evento che venne introdotto l'uso di chiamare l'errore "bug" e l'operazione di togliere l'errore "debug".

Gli errori sono sempre possibili, la teoria della programmazione ci insegna che non è possibile la verifica formale della correttezza del software e di conseguenza non deve stupire che anche Google possa andare in tilt e segnalare come ieri tutti i siti, Google compreso, come pericolosi per l'integrità della propria macchina.

Chi si straccia le vesti evidentemente poco sa di software.

Altre cose stupiscono: in primo luogo la apparente convinzione di un sacco di utenti della unicità del servizio. Esistono ottimi motori di ricerca alternativi che sono equivalenti e in alcuni casi migliori di Google.  Non usarli è pericoloso perché limita il sapere al quale si accede in rete a quanto indicizzato da Google e ciò non è bene.

Stupisce anche la spiegazione di Google: sarebbe bastato un errore nella messa in produzione di un nuovo file di black list per mandare in tilt tutto il sistema!  Non hanno una macchina di test? Non hanno procedure di installazione a prova dell'errore del singolo?

Il problema del motore di ricerca è stato estremamente vistoso e tutti se ne sono accorti, ma un problema analogo sembra affliggere la posta di Google da parecchie settimane.  Qualche tempo fa mi sono stupito di non ricevere più avvisi quando qualcuno commenta questo blog, di non ricevere più da Google Calendar il mio piano giornaliero ogni mattina e di non avere ricevuto alcune delle mail che i miei studenti mi hanno mandatio con i loro elaborati.

Oggi mi è venuto un dubbio ed ho guardato nella posta che Google Mail ha bloccato in quanto considerata spam e ci ho trovato una ventina di lettere buone, il problema è che sono diluite nelle centinaia di lettere di spam che ricevo ogni giorno e potrei non averne vista qualcuna importante.

Il fatto che Google consideri spam lettere che lui stesso mi manda è bizzarro...

bob

PS a distanza di ore ed ore dal messaggio sul blog di Google che spiega l'accaduto Ansa ancora descrive il tutto come fenomeno di natura ancora da determinare: è questo il tempismo di una agenzia di stampa?

4 commenti:

  1. E' il primo passo verso la Singolarità...

    Google sta prendendo coscienza e in un attimo di lucida follia si autosegnala come pericoloso...

    è quando farà il secondo passo che saremo tutti fregat0032a xx b1001z [disconnected]

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  2. Strepitoso commento di Rob Adamich!

    Per quanto riguarda l'origine del termine bug, stando a Wikipedia non è vero (anzi, non del tutto: forse "debug" deriva da quell'evento, ma "bug" no).

    "Usage of the term "bug" to describe inexplicable defects has been a part of engineering jargon for many decades and predates computers and computer software; it may have originally been used in hardware engineering to describe mechanical malfunctions. For instance, Thomas Edison wrote the following words in a letter to an associate in 1878: [...]

    The invention of the term is often erroneously attributed to Grace Hopper

    tutta la storia (ammesso che sia vera, ma questo è proprio il genere di articoli per i quali tendo a fidarmi di Wikipedia) è qui
    http://en.wikipedia.org/wiki/Software_bug

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  3. @Leonaltro: esagerato! E poi non è bene incoraggiarmi, dopo la notizia di ieri dell'accordo tra Google e la NASA per studiare la Singolarità ci ho scritto un raccontino:

    Don't Be Evil

    Colpa tua!

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  4. Il fatto che io usi anche yahoo e altavista e non mi sia preoccupato affatto che google è andato in tilt fa di me un'extraterrestre?

    Io in questo ci vedo un piccolo insegnamento: fidarsi troppo di un solo grande fornitore forse non è corretto. Del resto quando vuoi un collegamento affidabile 99% non ti colleghi a due ISP?

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Qualche esperimento...