martedì, marzo 10, 2009

Lo ha detto il Guru...



Leggendo le reazioni dei blogger  all'incontro con Cory Doctorow resto un poco sconcertato.

Intervistato da  Luca Sofri sul futuro del business Cory ha risposto parafrasando "The long tail":

“No, nel senso che non ci saranno più pochi grandi che otterranno guadagni enormi, come avveniva per la musica. Ma sarà lo stesso un business, un altro tipo di business, con guadagni più distribuiti e meno spese di intermediazione”


La blogosfera ha fatto "Ohhhh!".

Come sempre nessuno ha osservato come la teoria di Anderson sia stata da tempo messa in discussione da studi  scientifici molto bel documentati che dimostrano, numeri alla mano, che la coda si sta allungando in una sottilissima fila di  protagonisti del mercato che sono così piccoli da essere sostanzialmente insignificanti, la testa resta e chi guadagna è comunque nella testa.

Del resto questa osservazione è il cavallo di battaglia usato da chi vuole dimostrare che le major guadagnano sempre moltissimo anche in un mondo di pirati informatici.

Qualche volta temo che si stia vivendo un pericoloso momento nel quale i dilettanti troppo spesso si addentrano, in modo non critico e quasi mai documentato, in ambiti che non conoscono ottenendo grande ascolto e vasta divulgazione solo perché mostrano una ipotesi di futuro che piace a chi li riporta.

Forse tornare con i piedi per terra e cercare di non farsi troppo influenzare da sogni e desideri sarebbe saggio.

Del resto spesso critichiamo i giornalisti troppo generalisti e poi diamo retta a blogger che parlano di ogni argomento dello scibile umano: ha senso?

bob

4 commenti:

  1. Concordo totalmente.
    Il punto, a mio avviso, è che nel mondo di oggi si cerca una facile sponda alle proprie opinioni piuttosto che verificare se esse siano corrette.
    I blog, ma anche Wiki sotto alcuni aspetti, non aiutano per via del fatto che la valutazione della loro attendibilità è lasciata al lettore.
    Mi spiego, se cerco il peso atomico del bismuto sulla Treccani ho ragionevole certezza che sia corretto. Se lo trovo in un blog devo prima verificare che chi ci scrive sia attendibile. Questa seconda fase non tutti la fanno e prendono per buono quello che viene postato. Soprattutto se coincide con le loro idee.

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  2. Qesta cosa dei Guru a me fa ridere. Comunque come sempre succede non tutti hanno le stesse idee:

    http://friendfeed.com/e/c61047c7-ff6e-4900-b12f-6ca77883af83/Cory-Doctorow-Internet-una-macchina-di/

    http://twitter.com/darios/status/1289532523

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  3. La disintermediazione è illusoria; la catena si accorcia ma i passaggi non si possono eliminare.
    Non è opinione ma un dato di fatto e principio dell'economia.
    E' come se un blogger si presentasse alla Saras chiedendo di fare il pieno, convinto che evitando il passaggio al distributore si risparmia i costi di intermediazione ( chi non produce è un'intermediario anche gli stessi blogger che rivendono la loro conoscenza a terzi ).
    Fanno tenerezza nelle loro convinzioni, ma non potrebbero fare gli imprenditori ne i manager d'azienda ( solo Ford all'inizio 900 aveva verticalizzato la catena ma sappiamo poi che dovette rivedere il modello di business ).

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  4. na sai che stà "cosa" della coda lunga mi è sempre un pò puzzata di grande americanata ...

    ne ho poi avuto la conferma una pomeriggio facendo due parole proprio con Chris (che devo dire comunque ho poi fotografato e embeddato alla grande nella testata del mio blog)

    non è che comunque ne abbia fatto un gran dramma, l'ho semplicemente ignorata ed ho continuato la mia vita a cavallo tra analogico e digitale ...

    :-)

    ah caro bob anche tu sei embeddato in qualche testata del mio blog, ma nel tuo caso è sempre un piacere !!!

    :-)

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Qualche esperimento...