Software, dove sono le utilitarie?
Quando devo comperare una automobile la prima cosa che devo fare è decidere la categoria della macchina che cerco: potrei avere bisogno di una utilitaria per la città, potrei avere bisogno di una berlina di grandi dimensioni per i lunghi viaggi, di una Formula uno per correre un Gran premio, potrei avere bisogno di una jeep (odio il termine SUV quasi come i SUV sui marciapiedi della città) per la mia casa di montagna, potrei avere bisogno di un pulmino per le gite con gli amici…
La cosa è talmente logica che se entrando in una concessionaria trovassimo solo pulmann, con piccole differenze negli accessori, e se tutte le concessionarie della città fossero piene solo di torpedoni dello stesso modello penseremmo di essere in un incubo che al risveglio smetterà di esistere.
Di fatto quando andiamo a comperare il sistema operativo per un PC dappertutto c'è lo stesso sistema venduto in scatole di colore diverso e a prezzi diversi: la base è identica e salendo nella gamma tutto quello che succede è che al sistema vengono aggiunte componenti con diverse funzionalità.
E' un po' come se il pulmann fosse sempre lo stesso e fosse l'unico mezzo di trasporto disponibile e che ci venisse offerta la possibilità di comperarlo in versione base spartana o di aggiungere portascì, toilette, aria condizionata, navigatore… ma sempre quel pulmann è!
Nel software non è stato sempre così: IBM nel suoi anni d'oro aveva per ogni macchina diversi sistemi operativi e la scelta era una delle attività principali delle fasi preliminari dei progetti.
Francamente trovo la cosa folle e mi ricorda un po' l'inizio del mondo della automobile quando Ford, che era la sola macchina acquistabile da tutti, offriva un modello solo e di un solo colore, il nero.
Forse anche il mercato del software dovrebbe maturare!
Grazie a dio c'è la possibilità di scelta Linux (con un sacco di distribuzioni mini) per chi se la sente di fare il passo.
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RispondiEliminaNon capisco tanto il senso di questo post, mi spiego meglio: Le possibili alternative, dal mio punto di vista, ci sono. Basta pensare ai vari mac o alle varie distribuzioni linux, che riescono a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, da chi ha macchine potenti a chi invece vuole ridare nuova vita a pc obsoleti. Il fatto è che queste "alternative" non hanno un grande appeal mediatico, e rimangono spesso nella penombra del mercato. Basti pensare alla Apple che adesso sta cominciando a spopolare tra i giovani: avete mai visto qualcuno 6-7 anni fa con un iPod? Eppure esistevano gia dal 2001. Il fatto, e concludo, è che credo che la gente veda il mondo dei computer come qualcosa di estremamente difficile, aperto solo ai veri smanettoni, e quindi tende sempre a considerare quei sistemi operativi ai quali è abituata, vedi Microsoft.
RispondiEliminaDevo essere sincero, stavola non sono d'accordo, il paragone con il fuoristrada ed il pullman non collima.
RispondiEliminaIl sistema operativo, per definizione (dalle mie rimembranze di fondamenti di informatica) è quell'insieme di software che permettono alla macchina fisica di funzionare (kernel) e creano uno strato virtuale per permettere alle applicazioni di colloquiare con la macchina. Per cui, in fin dei conti, è solo del software necessario per far funzionare dell'hardware. Ed in quanto tale non vedo come possa differenziarsi, se non nelle funzioni accessorie.
Certo, esistono software particolari, destinati a particolari scopi, ma è anche vero che girano su hardware decisamente specifico.
Ma quando parliamo di hardware commerciale (quello che un tempo veniva chiamato IBM compatibile, ossia architettura x86 e derivata) non vedo come si possa differenziare il sistema operativo. In effetti anche Linux alla fine è sempre lo stesso sistema, cambiano le interfacce grafiche, ma il kernel è sempre lo stesso, cambiano le applicazioni accessorie aggiuntive, e seppure si può riscrivere il kernel alla fine si tratta solo di eliminare porzioni di codice che non ineressa, e non è un nuovo OS.
Almeno questa è la mia idea, o la mia conoscenza della cosa.
""la base è identica e salendo nella gamma tutto quello che succede è che al sistema vengono aggiunte componenti con diverse funzionalità.""
RispondiEliminadI solito nel mondo dell'informatica di procede all'inverso: si crea la versione del software completa di tutte le funzionalità, poi si procede al "versioning", ovvero alla limitazione di funzionalità creando varie fascie a prezzi differenziati, per segmentare il mercato. L'ultima fascia, quella più limitata, di solito è gratuita.
La dimostrazione è che di solito, nel mondo windows, si scarica la versione shareware e la si "cracca" per ottenere la versione completa.
Vedi anche windows Vista e le sue 7 o 9 versioni di quando uscì.....