domenica, gennaio 10, 2010

Being there...



Leggo questa mattina il riferimento di Mantellini a un interessante post di Galatea che mi ha particolarmente colpito.

 Galatea, che secondo me scrive molto bene, meglio della maggior parte delle blogstar nostrane, con una interessante e sottile argomentazione tra satira e sensazioni in buona sostanza lamenta che nel nostro paese non si verificherebbe il passaggio di un blogger dallo scrivere per hobby alla scrittura professionale di successo e con un indotto di notorietà.

Ebbene innanzitutto va detto che la cosa succede ed è successa: ci sono blogstar che fanno un mestiere che non ha nulla a che fare con l'argomento del loro scrivere (di alcuni non si sa bene se esercitino una qualsiasi professione) che vengono invitati a scrivere su importanti giornali, che vanno in radio e in televisione e che vengono definiti "guru" (qualsiasi cosa voglia dire) ai convegni.

La cosa, in Italia come altrove, è per logici motivi rarissima sia in Italia che all'estero.  Le persone che desiderano scrivere superano di molti ordini di grandezza le pagine disponibili nelle pubblicazioni: la cosa è stata molto ben descritta da Eco quando ne "Il pendolo di Foucault" coniò il termine APS, "a proprie spese".

Il fenomeno è strano.  Se a una cena dici di essere un giornalista almeno una persona che salta fuori a dire "fammi scrivere qualche cosa" c'è sempre.  Quello che faccio fatica a capire è perché quando il tuo vicino di tavolo racconta di essere un cardiochirurgo nessuno si azzarda a chiedere "mi fai operare?". Questa è però un'altra storia...

Delle migliaia di persone che vorrebbero scrivere la stragrande maggioranza ha poco da dire o non sa scrivere, ma certamente una percentuale significativa è fatta di persone che sarebbe molto interessante leggere.  I blog, e le altre forme di pubblicazione a costi marginali offerta dalla rete, hanno reso possibile che anche queste si possano esprimere, annegate però in un mare di ciarpame utile solo alla gratificazione dell'autore.

Come succede che qualcuno emerga ed entri nel mondo descritto da Galatea?

In buona parte la cosa è dovuta al caso, ad essere, come Chance il giardiniere nel bellissimo film di Peter Sellers, nel posto giusto al momento giusto. L'amico giusto può essere determinante per fare emergere qualcuno dalla massa.

Elemento fortemente distorsivo del fenomeno è il fatto che proprio quelli che invitano i blogger a trasmissioni e convegni lo fanno spesso utilizzando una classifica basata su un meccanismo assurdo.  A questo si aggiunge oggi un momento di chiara stanchezza del fenomeno.

Scrivere un blog è sicuramente un esercizio personale interessate perché spiegare qualche cosa per iscritto è uno dei modi per capire bene le cose, ma non va considerato un trampolino di lancio.

4 commenti:

  1. sinceramente non capisco tutto questo casino, non ci trovo niente di strano che c'è chi sfonda e chi no. non è che tutti i bravi attori di teatro diventano poi stelle della televisione (ammesso che lo vogliano). alla fine il talento conta, ma contano molto anche altre doti, tipo bravura nel marketing, nel networking, etc, etc.

    e mi sembra un po' snob pensare che il "mondo dei blog" sia diverso (qualcuno sussurra: migliore) dal "mondo reale". guarda la classifica di blog babel. quanti ne vedi, nei primi 100, i cui autori non provengono dal mondo dell'editoria o della politica (cioè, il cui successo dipende esclusivamente dalla loro attività di blogger)?

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  2. Sono molto d'accordo con il tuo ragionamento e ti chiedo provocatoriamente: non è che molte "blogstar" vengono invitate perchè vengono via con poco? Non è che costano meno dei professionisti perchè basta carezzare il loro ego, come si fa con i gatti?

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  3. Poi siccome BlogBabel in effetti non bastava, ora ci si mette pure BlogNation a stabilire cosa è interessante e cosa no nella blogosfera, sulla base di un meccanismo altamente innovativo (quanto ridicolo). Con Telecom come Venture Capital, il che già la dice lunga su come siamo messi veramente:

    [Massarotto, da FF]
    Questa classifica è generata automaticamente da un algoritmo. Significa, in poche parole, che BlogNation visita i feed RSS di tutti i blog inseriti all'interno del suo database e la genera sulla base di criteri che decidiamo tutti assieme (e con tutti, certo, intendiamo anche te, se ne hai voglia). Se tornerai spesso su questa pagina potrai verificare che questi criteri (o, come lo chiamiamo noi, "l'algoritmo") cambieranno spesso e si adatteranno ai consigli che riceveremo. In questo momento i criteri secondo i quali l'algoritmo genera la classifica sono questi (aggiornamento del 24/11/2009): I link ricevuti nell'ultimo mese valgono 1 punto ciascuno. I link ink totali valgono 0,5 punti ciascuno. I commenti ricevuti nel corso dell'ultimo mese valgono 0,01 punti ciascuno (questo per non favorire accessivamente i blogger che utilizzano FeedBruner - e che quindi indicano il numero di commenti per ciascun post all'interno del proprio feed - o quelli che, addirittura, includono i commenti nel feed principale del proprio blog). Il punteggio per ogni blog viene calcolato così: PUNTEGGIO = ((LINK 1 MESE*1) + (LINK TOTALI*0,5) + (COMMENTI 1 MESE*0,01)) Esempio Ipotizziamo 2 link nell'ultimo mese, 10 link totali e 25 commenti nell'ultimo mese. PUNTEGGIO: ((2*1) + (10*0,5) + (25*0,01)) = 7,25 Poi si calcola il punteggio massimo presente in db. La formula per il risultato finale è questa: RISULTATO = LOG10(SCORE) / LOG10(SCORE TOTALE) Esempio Ipotizzando che lo score massimo in db sia 9,2, la formula sarebbe questa: RISULTATO: LOG10(7,25) / LOG10(9,2) = 0,892663284 Ovviamente il risultato del primo blog in classifica sarà 1.

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