giovedì, maggio 08, 2008

Ci mancano solo gli spot pubblicitari in rete!

Leggo con non poco stupore l'intervista a Layla Pavone riportata dal sito Adnkronos.

Secondo la presidentessa di IAB siamo pronti per mettere in rete spot pubblicitari simili a quelli con i quali la televisione ci martirizza ogni giorno.

L'idea è assurda per un paio di motivi.

In primo luogo come è stato realizzato software che blocca le finestre di popup la natura stessa della pagina renderà nel caso molto facile realizzare software che blocchi i filmati: a quel punto decido io cosa scaricare e certo non perderò banda per scaricare spot, a meno che per questo non mi si paghi adeguatamente.

In secondo luogo più di uno studio ha chiaramente dimostrato che l'unica pubblicità che ha senso in rete è quella sensibile al contesto dove per esempio mi viene presentata una proposta mirata attraverso l'analisi dei parametri che ho immesso nella pagina: è su questo che Google ha fatto la sua fortuna.

Anche in questo caso le cose non sono tanto banali: il messaggio per essere recepito deve essere brevissimo e cogliere immediatamente la attenzione del navigante. Tra l'altro è stato dimostrato da tempo il fenomeno della cecità ai banner: navigando si tende a ignorare inconsciamente e sistematicamente la porzione della pagina che sappiamo per esperienza contenere messaggi promozionali sponsorizzati.

In altre parole la pubblicità funziona se non è invasiva e aiuta l'utente a trovare qualche cosa che gli interessa davvero.

I filmati pubblicitari non hanno nessuna di queste caratteristiche.

bob

5 commenti:

  1. ma cosa ti succede ultimamente che siamo sempre d'accordo?m

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  2. io personalmente odio quei contenuti pubblicitari che ti si aprono sulla pagina stessa sopra i contenuti..
    anche perchè spesso il tastino per chiuderli è difficile da individuare.

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  3. Istintivamente sarei d'accordo con Bob: già se ne vedono di queste pubblicità in Rete, e l'unico effetto che sortiscono è quello di farti scappare dalla pagina ospitante il più velocemente possibile... però se l'ha detto la Pavone... ci dev'essere qualcosa che mi sfugge...

    Che la maggior parte degli utenti si incanti dinnanzi a tali meraviglie?

    In questo caso hanno ragione loro...

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  4. Lo stesso discorso varrebbe per la pubblicita' in tv. Quando c'e', io cambio canale e la maggior parte di amici e conoscenti dicono di fare lo stesso. Ma allora perche' le aziende spendono milioni per questi spot?

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  5. la pubblicità generalista punta ai grandi numeri.. non tutti cambiano canale e soprattutto non tutte le volte.. se una pubblicità ha una buona copertura sulle fascie di interesse per il target del prodotto riesce sicuramente a diffondere il suo messaggio..
    quanti di noi al supermercato di fronte a due prodotti analoghi, uno pubblicizzato ed uno non sono minimamente influenzati?

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Qualche esperimento...