La sindrome del nativo di Google...
Leggendo in rete si trova sempre più gente convinta che Google sia nato insieme a Internet e che sia destinato a restare per sempre l'unico motore di ricerca che valga la pena utilizzare e parlano di alternative come Bing come se considerassero impossibile che possa avere successo perché c'è Google...
Alla metà degli anni novanta IL motore di ricerca di riferimento era Altavista e quando si cominciò a parlate di Google fiumi di inchiostro sono stati spesi per dire che cercare di scalzare dal mercato Altavista era un folle utopia.
Uno dei fenomeni più importanti innescati dal progresso tecnologico n genere e dalla rete in particolare è la velocità del cambiamento e per sopravvivere bisogna essere pronti ad accettare il cambiamento.
πάντα ῥεῖ
Come ho già detto il difficile non è essere innovativi una volta, il difficile è restare innovativi per accettare anche la terza, la quarta, la quinta.... novità!
bob
PS Le ricerche in rete sono molto più efficaci se ci si abitua ad utilizzare diversi motori che hanno caratteristiche diverse: Bing è secondo me oggi il migliore per la ricerca di immagini e filmati.
io non me li ricordo, i fiumi d'inchiostro spesi per dire che cercare di scalzare Altavista era una folle utopia. mi ricordo anzi che nessumo era veramente soddisfatto di Altavista o di Yahoo (allora la differenza tra search engine e directory non è che fosse così chiara: si usava quel che c'era). Bing comunque nopn scalzerà Google nel cuore dei geek (quindi nemmeno degli altri). basta vedere cosa dà come primo risultato alla query "42".
RispondiEliminaINoltre credo che contino anche i numeri. Quanta gente ha cambiato "motore di ricerca" all'epoca e quanta dovrebbe oggi?
RispondiElimina@Vanz Io lo scetticismo me lo ricordo molto bene e conservo ancora presentazioni nelle quali si affermava Altavista con il suo approccio algoritmico essere la soluzione definitiva, francamenmte dire che non c'era differenza tra directory e ricerca per parole mi sembra un poco bizzarro.
RispondiEliminaHo cercato 42 e mi ha dato risultati ottimi, paragonabili a quelli di Google. Temo tu stia utilizzando il prodotto italiano che notoriamente manca di una serie di funzioni e con ricerche falsate dal voler essere molto "locali", una cosa ineressante in certe situazioni, ma in genere non fantastica. Basta usare la versione USA.
In realtà questa idea della fortissima localizzazione è interessante, per shopping e local per esempio, e forse gli utenti dovranno abituarsi a cambiare, come faccio io, questa impostazione in relazione alle ricerche che faccio.
Il tuo discorso sul cuore dei geek è esattamente quello che volevo illustrare: si è creata una strana razza di jeek con una resistenza al cambiamento molto marcata. Questi geek contano pochissimo, sono gli stessi che quando il gopher è stato soppiantato dal web dicevano che non lo avrebbero mai dimenticato.
@ercoppa Se valesse il tuo ragionamento non saremmo mai passati dal telegrafo al telefono o dalla macchina per scrivere al pc!
bob
npon hop deto che non c'era differenza, ho detto che la maggtior partre delle persone normali in rete quella differenza ancora non l'aveva ben chiara.
RispondiEliminain entrambi i casi ho usato la versione standard che ti propone il browser, cioè quella che vedrebbe l'utente comune.
Bisogna riconoscere che il sinonimo di ricerca è "to google" e non un altro.
RispondiEliminaProbabilmente google era solo lì al momento giusto, quando internet è diventata uno strumento di uso genrale, ma è un fatto che la percezione nel grande pubblico non "geek" è che ricerca=google e sarà difficile cambiarla
E' vero, prima di Google ,Altavista era indiscutibilmente il punto di riferimento per le ricerche su internet; tuttavia sapevamo bene che era meglio fare la stessa ricerca su motori diferenti per ottenere dei risultati apprezzabili.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda ricordo che all'inizio Google non mi aveva colpito tanto per la pertinenza dei risultati quanto per la velocità nel restituirli; nello stesso tempo di caricamento di una pagina di ricerca di altavista riuscivo a compiere 3 o 4 ricerche diverse su google o a raffinare 3 o 4 volte la stessa ricerca pertanto nello stesso tempo ottenevo un risultato decisamente migliore. In questo modo ho iniziato a preferire Google, con un modem a 28K almeno le ricerche le facevo in fretta.
Poi solo col tempo, Google ha affinato il suo algoritmo ed è diventato oggi il nuovo punto di riferimento.
Fare ricerche su più motori è un comportamento che si sta purtroppo perdendo, dovremmo tutti usare i nuovi strumenti per fare ricerche alla "vecchia maniera", se è vero che uno strumento singolo ha ampliato le proprie potenzialità, è altrettanto vero che i contenuti online sono aumentati e si sono difersificati esponenzialmente, quindi per quale motivo sentire solo una campana?
Come la gente ha cambiato all'epoca potrebbe accadere anche oggi, l'unico problema è che oggi è più difficile trovare valide alternative.
RispondiEliminaBasti vedere come un sito come Facebook ha abituato milioni di persone a rimbambirsi di fronte ad una serie di paginette in ajax; se prima milioni di persone controllavano la posta, ora controllano facebook. Non tutti certo.....ma tanti.
Le abitudini a mio avviso si possono sempre cambiare, si devono cambiare quando ce n'è la necessità, mentre cambiano anche da sole quando meno ce lo aspettiamo. Un po' come si evolvono i gusti col passare degli anni. :-)
Io, se la mia memoria non fa cilecca, ricordo di aver letto un PcMagazine (credo più di 10 anni fa) dove si parlava di un nuovo motore di ricerca destinato ad aver successo chiamato google.L'autore ne sembrava entusiasta e suggeriva lo switch da Altavista.Ricordo male :)?
RispondiElimina@bob: effetivamente odiosa la tendenza alla localizzazione, e piu' e automatica, piu' e' fastidiosa.
RispondiElimina@all: qualcuno ha un buon metasearch che includa bing da suggerire ?
bah.. mi pare che questa puntigliosa ricerca della precisione sia un po' fuori luogo..
RispondiEliminanel senso che le masse hanno sempre una percezione deformata di un fenomeno..
c'è pieno in giro di gente che scambia facebook con internet, google con windows (per non parlare di quelli che invece di console dicono plaistesciò)..
chi approfondisce ne sa sempre un po' di + di chi non è interessato a farlo.. è così per tutti gli argomenti non solo per internet..
l'unica cosa su cui posso convenire è che magari dei media affermati o ancora peggio specialistici dovrebbero essere precisi ed attendibili..
ma non possiamo pretendere che tutti i blogger siano altrettanto precisi e filologici...
altavista... bei ricordi...
RispondiEliminagoogle ha creato il modo di ricercare in rete, qualcun'altro potrà prenderne il posto e superarlo (se possibile) sul suo stesso campo, ma ha reso unica una funzione creandola dal nulla.
RispondiEliminaHa creato inoltre un modo di navigare, non è solo un motore di ricerca, come invece altavista.
Google è un modo di essere, di fare ricerca, di lavorare , di innovarsi!
Si, e' una filosofia che condivido. E aggiungo che anche secondo Darwin il parametro fondamentale era la capacita' di adattarsi al cambiamento. Tuttavia ci sono sempre dei lock-in ineliminabili. Uno di questi ad esempio e' la pigrizia :)
RispondiEliminaNel senso che senza una necessita' specifica difficilmente qualcuno cambiera' la semplice interfaccia intuitiva di Google in ogni sua forma (ricerca, posta, etc, tutti integrati), o il bottoncino Start di Windows, o una qualunque altra abitudine. Che sia inutile cambiare assolutissimamente no. Sto dicendo soltanto che difficilmente vedro' mio padre passare ad uno stile di vita digitale prima che muore se non gli do' un motivo sufficiente a farlo. E quindi difficilmente riuscira' mai ad integrarsi in un mondo calibrato per me piuttosto che per lui. E porto due esempi: sul mio account YouTube trovi una sessione del prof Aldo Schiavone (storia e tempo profondo), dove io alla fine gli pongo una domanda con i tempi al passato e lui risponde con i tempi al futuro... come se l'evento (inserire elettrodi nel ceverllo umano per abilitare un paralitico a controllare un computer) cadesse ancora nel futuro. Secondo esempio: la settimana scorsa, dopo mezz'ora che mi mordevo la lingua durante una cena con genitori e amici dei genitori della mia ragazza, sentendo dire "prima o poi la rete fissa inizieranno a toglierla tutti perche' oggi con quelle chiavette e una sim..." (futuro), ho perso la pazienza. Facendo notare che il tasso di sostituzione fisso-mobile nel 2008 (passato) e' intorno al 10%... e sparando altri numeri, con una voce monotonica tale da sembrare autistico... e a forza di discutere ho proprio letteralmente sbroccato, terminando una discussione con "non mi fate parlare che e' meglio, se no finiamo male"... saltando in piedi, girandomi dall'altra parte, e ummando, tutto in un unico movimento (dando l'impressione di averli mandati a fanculo; e in effetti... non l'ho detto per non so' quale forza di volonta' nel non essere scortese, maaaaa...). Questo per dire che probabilmente l'unico incentivo possibile, che tra le altre cose risolve quella sindrome e le altri sindromi e' togliervi la pensione.
Il fatto che ci sia gente convinta che Google sia nato insieme a Internet è un'innovazione, tempo fa capitava di sentire gente blaterare di come Internet l'avesse creata Bill Gates... :-)
RispondiEliminaForse (e dico forse, non seguo con molta assiduità la blogosfera), alcuni degli scettici su Bing, lo sono perché Bing è di Microsoft, e i precedenti tentativi di Microsoft di mettersi in competizione con Google nel campo dei search engine non hanno avuto molto successo, a mio parere giustamente.